Incidente Amalfi, nuova ipotesi: un guasto ha bloccato i comandi

Adrienne sbalzata in mare ancora viva, poi il gozzo ha fatto marcia indietro e l'elica l'ha uccisa

La collisione tra le due imbarcazioni
La collisione tra le due imbarcazioni
di Petronilla Carillo
Domenica 6 Agosto 2023, 22:59 - Ultimo agg. 8 Agosto, 16:48
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La Capitaneria di Porto di Salerno utilizzerà una serie di apparecchiature avute in dotazione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per tracciare, sulla base delle rilevazioni tecniche, le rotte del veliero Tortuga e del gozzo, un Aprea Mare, al momento della collisione. Ma, determinanti, saranno soprattutto i rilievi che verranno eseguiti (a partire dalle prossima settimana) sul relitto della piccola barca a bordo della quale Adrienne Vaughan, la 45enne newyorkese deceduta, viaggiava assieme la marito e ai loro due bambini di 12 ed otto anni.

Obiettivo è soprattutto cercare di capire se la barca guidata da Elio Persico (indagato per omicidio colposo e naufragio colposo, assistito dall’avvocato Liberato Mazzola) possa aver avuto un problema tecnico che possa aver bloccato i comandi guida.

E questo perché la dinamica della collisione, che per il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli «è ben chiara», lascerebbe supporre o un blocco ai comandi o una disattenzione da parte dello skipper. E questo perché l’impatto è stato a prua. Le regole del mare, per quanto complesse, in questo caso sarebbero piuttosto semplici: quando due natanti viaggiano su rotte parallele, nella stessa direzione, la barca più veloce deve manovrare di poppa alla barca più lenta che, indipendentemente dal fatto se tiene o meno la destra. Secondo i primi rilievi eseguiti proprio dalla guardia costiera, pare che la più veloce fosse proprio il gozzo che viaggiava ad una velocità di oltre 20 nodi rispetto ai nove del Tortuga.

Il lavoro tecnico sarà affidato ad una serie di sofisticate strumentazioni che dialogano tra di loro tracciando rotte e velocità e che saranno lette da un team di periti nominati dalla procura e dalla difesa di Persico. All’attenzione finiranno i dati forniti dal sistema AIS che trasmette in tempo reale su frequenze Vhf una serie di informazioni che riguardano l’unità sul quale è installato ricevendo al tempo stesso quelle relative alle altre unità nelle vicinanze. L’AIS traccia i «bersagli» in modo diverso dal radar. I dati ricevuti dal target, sotto forma di posizione, velocità rispetto al fondale marino, rotta e direzione, non sono sottoposti ad alcun filtro e sono proiettati direttamente sullo schermo del Chartplotter. Questi dati verranno comparati con i sistemi satellitari e una serie di altri strumenti di cui è dotata la guardia costiera. 

Quello che è da accertare, e questo potrebbe emergere anche dalla visione dei filmati girati dagli ospiti del Tortuga oltre che dalle loro testimonianze (ricordiamo che la procura di Salerno ha ascoltato circa 70 persone), è quanto tempo la donna sia stata in acqua viva. Probabilmente pochi secondi. Era a prua del gozzo a prendere il sole quando, nell’impatto, è stata sbalzata in mare con la figlia. In alcuni filmati è ripresa ancora viva e qualcuno dal veliero le lancia anche dei tubi galleggianti. Poi non si è capito cosa è accaduto, il gozzo avrebbe fatto marcia indietro, forse per un abbrivio, ma aveva ancora i motori accesi: e proprio questo avrebbe potuto causare la morte della donna colpita dalle eliche. Su questi dettagli, però, dovranno far luce gli inquirenti. 

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Si è chiuso nel silenzio Mike White il marito di Adrienne al momento ancora ricoverato nel reparto Ortopedia dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Poche le parole che scambia anche con i medici, esclusivamente in un americano incomprensibile anche perché ha mascella e mandibola bloccate a causa di un intervento di maxillofacciale. Ieri mattina dal proprio profilo facebook ha oscurato tutte le foto della moglie pubblicandone una nuova, un selfie fatto proprio da Adrienne, nella quale entrambi sono sorridenti e felici. «Adrienne è una persona così bella e sono sicuro che fa il tifo per tutti voi per rimanere forti e incanalare la sua incredibile energia e positività ogni giorno in questo momento inimmaginabilmente doloroso. Invio di sincere condoglianze e per favore contattami se c’è qualcosa che posso fare per te e la tua famiglia», scrive una loro amica tra i 150 commenti di dolore e cordoglio pubblicati. Si attende ancora la convocazione per il conferimento dell’esame autoptico sul corpo della 45enne sotto sequestro all’ospedale Fucito di Mercato San Severino. 

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