Saranno gli accertamenti sulla traiettoria del Tortuga e della piccola imbarcazione a bordo della quale viaggiava l'editrice statunitense Adrienne Vaughan, in vacanza in Italia con la famiglia, e deceduta nella collisione, a chiarire le responsabilità dell'incidente. «La dinamica è chiara ora dobbiamo capire le cause», ha detto il procuratore capo Giuseppe Borrelli nel corso di una conferenza stampa di stamattina in Capitaneria di porto a Salerno alla quale ha partecipato anche il comandante della guardia costiera Attilio Maria Daconto.
Un consulente nominato dalla Procura sta invece lavorando sull'esito degli esami tossicologici di Elio Persano, lo skipper alla guida della barca. Intanto, secondo la ricostruzione dei testimoni, circa 70 quelli sentiti dalla Procura, pare che Adrienne fosse a prua con la figlia a prendere il sole al momento della collisione. Resta confermata l'ipotesi di reato di naufragio colposo ed omicidio colposo a carico dello skipper 30enne.
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