Incidente Amalfi, skipper positivo a alcol e droga: è accusato di omicidio colposo

Contestata anche l'ipotesi di naufragio

Un frame del video dello scontro
Un frame del video dello scontro
di Petronilla Carillo e Mario Amodio
Venerdì 4 Agosto 2023, 23:03 - Ultimo agg. 5 Agosto, 17:30
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Omicidio colposo e naufragio. Sarebbero questi i reati ipotizzati per la terribile collisione avvenuta giovedì pomeriggio nello specchio di mare compreso tra il Fiordo di Furore e il Capo di Conca. Ma i dettagli sull’esito dell’indagine, condotta dalla Guardia Costiera e coordinata dalla Procura di Salerno, saranno resi noti dal procuratore capo Giuseppe Borrelli stamani nel corso di una conferenza stampa presso la Capitaneria di Porto di Salerno. 

Al momento sul registro degli indagati ci sarebbe il nome di Elio Persico (difeso dall’avvocato Liberato Mazzola), il giovane skipper di Massa Lubrense che era alla guida della imbarcazione di sette metri finita contro il veliero Tortuga sul quale viaggiavano 85 persone, tutte straniere. Il giovane è risultato positivo sia al drug test, risultando di aver fatto uso di cocaina, e sia all’alcol test. Ma i valori ritrovati nel sangue sono bassi e, per questo, motivo, la procura avrebbe disposto ulteriori approfondimenti per capire quanto tempo prima della collisione abbia fatto uso di sostanza stupefacente. 

Persico al momento è ricoverato al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno dove, nella giornata di ieri, è stato sottoposto anche ad ulteriori accertamenti diagnostici per verificare che non abbia riportato lesioni o fratture importanti avendo alcune costole incrinate e lesioni al bacino. Nell’immediatezza del fatto è stato prima visitato da un medico, che ne ha attestato la capacità di rispondere, e poi interrogato dal pm Marinella Guglielmotti ma non avrebbe fornito indicazioni utili. Sempre presso l’ospedale salernitano è ricoverato anche Mike White il marito di Adrienne Vaughan, la 45enne newyorkese deceduta l’altro giorno sul molo del porto di Amalfi. L’uomo è stato sottoposto ad un intervento di maxillofacciale mentre i loro due bambini sono tornati a Massa Lubrense, affidati momentaneamente alla proprietaria della villa Giulia a Sant’Agata dei due golfi che i genitori avevano preso in affitto.

La salma della donna, al momento sequestrata, è invece stata ricomposta e custodita presso l’obitorio dell’ospedale Fucito di Mercato San Severino. 

Trent’anni, Elio Persico è dipendente di una cooperativa di Nerano proprietaria del Daily Luxury Boat. Da subito le responsabilità della collisione sarebbero state riconosciute a suo carico anche grazie alla testimonianza resa dal marito della donna che avrebbe riferito, nelle deposizioni rese ai militari della guardia costiera, una serie di particolari tra cui quelli di una frenetica attività al cellulare da parte del trentenne skipper. Insomma, secondo Mike White, il marinaio avrebbe utilizzato spesso il proprio telefono durante la navigazione. Resta ora da ricostruire la reale dinamica della terribile collisione avvenuta nello specchio di mare compreso tra Furore e Conca dei Marini. E a restituire qualche dettaglio su quella che potrebbe essere stata la traiettoria delle imbarcazioni, entrambe in navigazione (il Tortuga verso Amalfi, il gozzo verso Positano) sono i video circolati da ieri e girati dagli invitati al pre wedding organizzato sul veliero. Immagini che mettono i brividi e in cui compare una persona in mare, vigile seppur impaurita, mentre l’imbarcazione, inizialmente bloccata sulla prua del 45 metri, che presentava una vistosa falla sulla murata di destra.

Tre le persone a bordo dopo l’incidente: il bambino, suo padre e lo skipper, mentre in mare erano finite la ragazza e sua madre che è stata recuperata poco dopo priva di sensi e trasferita con un natante presso la darsena di Amalfi dove è stata affidata ai sanitari del 118. Le due imbarcazioni intanto sono state sottoposte a sequestro: il veliero trasferito al molo di Salerno già la scorsa notte mentre il gozzo, semi affondato, è stato recuperato nella giornata di ieri e trainato nel porto di Amalfi. Con il marito e i suoi due figli, Leanna e Mason, la donna, presidente Usa della casa editrice Bloomsbury famosa soprattutto per la pubblicazione della celebre serie di romanzi fantasy “Harry Potter”, era venuta tra la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina per trascorrere alcuni scampoli di vacanze dopo la sosta a Roma. E le immagini di quei momenti felici nella Capitale compaiono sul profilo di Mike White, il marito di Adrienne Vaughan. 

All’uomo la scorsa sera presso il presidio ospedaliero Costa d’Amalfi è stato prestato supporto anche psicologico e prima di essere ricoverato a Salerno ha chiesto che i figli venissero affidati ai titolari di Villa Giulia, la struttura turistica di Sant’Agata dei Due Golfi dove la famiglia americana era in vacanza da qualche giorno. Ed è qui che si trovano ora i due bambini di 12 e 8 anni in attesa dell’arrivo del nonno che dovrebbe atterrare oggi in Italia. Nella serata di giovedì sono stati sentiti anche gli ospiti del Tortuga, anche loro ora ritornati in Penisola sorrentina, per circa tre ore per raccontare ciò che hanno visto prima dell’arrivo dei soccorsi. Per fortuna, a bordo del veliero, vi erano due medici inglesi che si sono immediatamente presi cura dei feriti e dei due bambini.

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