«Il mio messaggio sarà quello di rispettare le regole, che le illegalità costituiscono il primo ostacolo allo sviluppo economico e sociale, politico del nostro Paese». Così il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho ha anticipato i temi del suo intervento agli studenti dell'Universtà di Salerno. «Che è necessario avere consapevolezza dei diritti ma anche avere una forte sensibilità verso i doveri di solidarietà. Diciamo che sarà sviluppato in modo breve su temi di questo tipo: Costituzione ed il nostro futuro».
Gli anni alla guida della procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo sono stati con una proiezione nazionale, di grande condivisione con le procure distrettuali, quindi finalizzate a un contrasto capillare alle organizzazioni mafiose, alla 'Ndrangheta in particolare che ha avuto una diffusione straordinaria soprattutto in vari settori dell'economia - continua De Raho - Oltre che con le proiezioni internazionali, cooperazione giudiziaria, scambio di informazioni, protocolli di intesa sottoscritti con tantissimi Paesi proprio per agevolare i rapporti con le altre autorità giudiziarie e, al tempo stesso, abbattere le frontiere. Le autorità giudiziarie e di polizia devono muoversi con la stessa velocità con cui si muovono le mafie.