«Disclan» a Salerno, mezzo secolo di musica che resiste all'hi-tech

«Disclan» a Salerno, mezzo secolo di musica che resiste all'hi-tech
di Luca Visconti
Mercoledì 21 Gennaio 2015, 12:44 - Ultimo agg. 12:51
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Cassette registrate, l’avvento di mp3 e piattaforme come Emule, Morpheus, il download selvaggio sul web e la musica digitale, quella fredda e computerizzata pensata per l’uso e getta. Un vero e proprio attacco alle sette note che col passare degli anni ha costretto migliaia di negozi di musica tradizionale a dover fare i conti con una crisi quasi irreversibile. Tra i pochi a resistere è Disclan, il negozio di Salerno premiato come il più amato d’Italia dalla rivista Rolling Stone, che venerdì si prepara a festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. Un traguardo storico per i proprietari Mario ed Elisabetta Maysse, che hanno avuto l’intelligenza di saper costruire con i clienti un rapporto intimo, di aver saputo dare consigli nella scelta dei dischi ma soprattutto di concepire lo store come luogo di incontro, di scambio culturale e di vetrina per gruppi emergenti. Nel segno del padre, Luciano Maysse, scomparso nel 1990, che ha dato vita nel ’65 a questo punto vendita ponendosi come un pioniere del settore, con l'ambizione di creare uno spazio per vivere la musica fino in fondo. Il viaggio inizia nel 1959, quando Luciano sale sul podio del «Musichiere», portando a casa il bottino di un milione e 150 mila lire e soprattutto l’opportunità di volare come testimonial Rai ad Hollywood, dal grande Walt Disney. Poi il successo con «Amorevole» portato alla celebrità da Nicola Arigliano e successivamente il contratto con la Ricordi, il primo 45 giri («Nun è peccato») e l’inserimento in una compilation accanto a big come Bindi, Gino Paoli e Giorgio Gaber. Ed ancora, le aperture dei concerti di Mina, l’interessamento di Tenco e infine l’ardua scelta: andare a Milano per il salto di qualità o restare a Salerno? Luciano, molto legato alla sua famiglia, opta per la seconda, ma non vuole spegnere la sua passione. E allora, perché non aprire un negozio di dischi nella centralissima piazza Malta? Era il 1965 e Disclan divenne il cuore musicale di Salerno.

Siamo nel 2015, lo store ora si trova a piazza Portanova, ma quella fiamma arde sempre di più grazie a Mario ed Elisabetta, che sono riusciti a portare avanti il sogno paterno. «È tempo di festeggiare - dichiara Mario - e lo faremo con un aperitivo, sconti per tutti e tanta musica da ascoltare grazie ai dj salernitani». «Qui sono nate amicizie e storie d’amore. Abbiamo affrontato qualsiasi tipo di crisi: le cassette registrate, il noleggio dei cd, i primi masterizzatori, i falsi, i mixed by Erry prima e i cd fac-simile dopo, Napster, il centro commerciale, il download illegale, la musica liquida, la crisi di questi anni - ribadiscono i Maysse - Siamo ancora qui, vivi e vegeti, a spegnere con voi le nostre prime cinquanta candeline. Una fantastica festa no-stop: nei prossimi mesi organizzeremo concerti in piazza, proiezioni delle puntate del Musichiere che hanno visto nostro padre protagonista ed una ristampa dei suoi 45 giri».

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