Fabbriche di pellet fuorilegge,
maxi sequestro tra Sicignano e Buccino

Fabbriche di pellet fuorilegge, maxi sequestro tra Sicignano e Buccino
Mercoledì 14 Aprile 2021, 21:49
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I militari delle stazioni dei carabinieri forestali di Sicignano degli Alburni e di Buccino hanno effettuato accertamenti nella filiera di lavorazione e commercializzazione del pellet.

Le verifiche hanno avuto inizio nella zona industriale di Buccino presso la sede operativa di un’impresa che si occupa di movimentazione ed imballaggio di pellet e nel corso degli accertamenti è emerso che l’opificio lavorava senza il prescritto provvedimento di autorizzazione alle emissioni in atmosfera sebbene producesse sostanze polverulenti convogliate in condotta. I militari hanno inoltre rinvenuto nell’opificio pellet imbustato e destinato al commercio che riportava in etichetta la dicitura “prodotto certificato Enplus A2”, certificazione non legalmente posseduta dal produttore. All’esito del controllo hanno pertanto posto sotto sequestro 15 tonnellate di pellet e il capannone oltre che denunciato il responsabile.

In contemporanea i militari della stazione di Sicignano degli Alburni hanno avviato accertamenti presso l’impianto di produzione del pellet, situato nell’area industriale del comune di Postiglione, per verificare la legalità dei marchi di certificazione utilizzati e riscontrare quanto emerso nel corso del primo controllo.

E’ emerso, come accertato tramite l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, che la ditta produttrice non risulta in possesso della certificazione riportata in etichetta e commercializzava quindi pellet contraffatto. I militari hanno quindi sequestrato 102 tonnellate di pellet già imbustato e 15 bobine di plastiche per imbustare pellet sulle quali sono stampati i marchi mendaci; denunciati i rappresentanti legali dell’impresa.

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