Fiaccolata per Manuel: «Aiutateci a ritrovare il corpo»

ll ragazzo morto un mese fa in mare e mai ritrovato. Il padre: potrebbe essere ovunque, controllate le coste

Fiaccolata per Manuel: «Aiutateci a ritrovare il corpo»
di Brigida Vicinanza
Venerdì 15 Settembre 2023, 08:06 - Ultimo agg. 08:07
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Un mese esatto da una tragedia che ha segnato Salerno e Pontecagnano Faiano. Un mese esatto in cui il corpo di Manuel Cientanni non è emerso da quel mare che lo ha portato via in una giornata che doveva essere di spensieratezza e festa. Tra le acque di Cetara ed Erchie l'incidente in barca che è costato la vita al 29enne, caduto dal natante e - secondo le prime ricostruzioni - tranciato da quell'elica fatale. Con lui c'erano altri due amici che non hanno potuto salvarlo. Ieri, partendo dalla Lega Navale, dove Manuel lavorava, è partita una fiaccolata per ricordarlo e per pregare di ritrovare quel corpo. Davanti gli amici e papà Walter insieme alla mamma e al fratello visibilmente provati. A pregare con loro don Antonio Pisani, parroco della chiesa dell'Immacolata di Pontecagnano.

«Speriamo sempre di riuscire a trovare Manuel», dice Walter, che ieri ha rivolto un messaggio per continuare a tenere viva la speranza. «Ci appelliamo al cuore di quanti vivono ogni giorno il mare. Penso, ad esempio, ai pescatori di Campania, Calabria, Sicilia o basso Lazio. Ma anche a tutti coloro che lavorano in mare.

A loro chiediamo di prestare la massima attenzione e di non sottovalutare nulla. Manuel potrebbe essere ovunque, abbiamo bisogno di tutti per controllare l'intera costa».

Le correnti potrebbero aver anche trasportato il corpo del 29enne molto distante. «Ringraziamo di cuore le forze dell'ordine, la Capitaneria di Porto, i vigili del Fuoco e quanti hanno effettuato per giorni le ricerche di Manuel. Sappiamo che hanno messo in campo ogni sforzo per ritrovarlo. Hanno anche diramato un bollettino per i natanti e ci sono stati sempre vicini. Ma noi non vogliamo perdere la speranza e vogliamo provare ad avere ancora più occhi in mare per tenere alta l'attenzione».

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Lacrime ma anche tanti pensieri rivolti al cielo e al mare. Su due striscioni si leggono le parole della famiglia: «Ovunque tu sia sarai sempre con noi, ti vediamo anche se sei lontano, ti sentiamo ogni momento. Sei un raggio di luna in mezzo al mare e un bel desiderio che non affonda». Poi le lettere degli amici, che hanno voluto ricordare Manuel ed evidenziare la sua bontà infinita e la sua passione per la cucina: «Quando avremo bisogno di un consiglio sapremo dove guardare, perché eri sempre pronto ad aiutare tutti, quando ci serviva una mano tu ce le davi entrambe». Luci accese, laddove sembra tutto spento. Al passaggio del corteo, ieri sera, anche i negozi e bar del molo Masuccio le hanno spente in segno di rispetto. «Il tuo entusiasmo - hanno scritto gli amici fraterni su uno striscione con la foto del giovane - la tua voglia di vivere continuerà a sostenerci, non esistono addii per noi». Poi prima del volo di alcune lanterne luminose verso il cielo, il messaggio di don Antonio rivolto ai genitori e al fratello: «Perché il dolore e questa sofferenza così forte che state sperimentando, possano far spazio alla preghiera e al pensiero di una vita eterna».
 

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