«Democrazia fa rima con idiozia», il dibattito pubblico sulla bretella per Agropoli diventa il Franco Alfieri show

Il casus belli è l'avvio della serie di incontri pubblici utili a condividere con la popolazione l'intervento che porterà alla realizzazione della bretella veloce per Agropoli

Franco Alfieri
Franco Alfieri
Martedì 18 Aprile 2023, 15:44 - Ultimo agg. 20:36
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«La democrazia fa rima con idiozia». È l'affermazione choc di Franco Alfieri, fedelissimo del presidente Vincenzo De Luca e amministratore già balzato agli onori delle cronache per essere il «sindaco delle fritture». Dopo un periodo di calma apparente, rimarcando il ben noto e inimitabile stile deluchiano, Alfieri torna a colpire. Il casus belli è l'avvio della serie di incontri pubblici utili a condividere con la popolazione l'intervento che porterà alla realizzazione della bretella veloce per Agropoli. Un'opera richiesta a gran voce dal Cilento, in estremo affanno sulla viabilità, e duramente contestata dalle aree interne, il Comune di Eboli in primis, che verrebbero, di fatto, bypassate dall'arteria provocando un calo dei flussi anche su quei territori, bisognosi dell'indotto turistico costiero.

In occasione dell'avvio del dibattito pubblico di qualche giorno fa ad Agropoli, davanti a una platea gremita, è proprio Alfieri – attuale presidente della Provincia di Salerno, primo cittadino di Capaccio Paestum e già sindaco di Agropoli e Torchiara – a far saltare il già precario equilibrio sul tema. Dal pubblico, nel corso del suo intervento, provengono contestazioni: la posizione che l'amministratore sta rappresentando non convince alcuni astanti che lo palesano incalzandolo dal pubblico. Alfieri li individua e dà inizio allo show: «Quando sento queste osservazioni – dice - davvero non vorrei sbilanciarmi con gli aggettivi, perché potrei esagerare però penso, effettivamente, che democrazia faccia rima con idiozia». «Lo dico senza infingimenti e senza ipocrisie – prosegue, lievemente alterato - il dibattito pubblico è previsto per legge su un’opera che vale oltre 1 miliardo di euro ma sono più che non dovrebbe esserci perché tutti gli enti locali interessati medieranno con l’Anas per trovare le soluzioni più utili e meno costose». Infine la stoccata, che è forse peggio della prima, pirotecnica, affermazione: «Questa è una questione seria che bisogna lasciare alla classe dirigente». 

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Il caso ha suscitato l'ira del deputato, vicecapogruppo di Noi Moderati, Pino Bicchielli: «Siamo certi che fra gli allarmi per la tenuta democratica del nostro Paese, che quotidianamente il Pd ci ammannisce, troverà spazio l’incredibile esternazione del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.

Siamo certi che un partito che si chiama democratico non mancherà di rilevare come una contraddizione insanabile le parole di un proprio esponente così di rilievo. Siamo anche sicuri che, alla luce di quanto accaduto, da qui al 25 aprile le lezioncine di democrazia del Pd caleranno di intensità per evidente inadeguatezza del pulpito dal quale vengono pronunciate».

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