Gita tragica in Molise: scivola da un sentiero muore turista di 32 anni

Era con il fidanzato e un gruppo di amici, raggiunta l’altra sponda sarebbe scivolata

Elia Caroccia
Elia Caroccia
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 20 Agosto 2023, 23:00 - Ultimo agg. 26 Agosto, 15:16
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Avrebbe dovuto essere una giornata all’aria aperta, nel verde della campagna molisana, una gita con il fidanzato e gli amici più cari. E invece questa domenica di fine agosto si è trasformata in tragedia per Elia Caroccia, di Nocera Inferiore, impiegata, che a 32 anni ha perso la vita precipitando in un dirupo. Inutili tutti i soccorsi successivi: la donna è morta sul colpo.

Maledetta escursione. Il gruppo era partito da Sarno di buon mattino alla volta di Roccamandolfi, in provincia di Isernia. Un’escursione preparata nei minimi dettagli, e nella quale non doveva mancare una tappa obbligata: la scalata di un pendio scosceso che si interrompe improvvisamente su una profonda gola, le cui estremità sono collegate da un ponte “tibetano”, sospeso nel vuoto. Stando alle testimonianze degli escursionisti, il gruppo era anche riuscito ad attraversare quel ponte, guadagnando l’altra sponda del monte. Poi, improvvisamente, è accaduto qualcosa. Elia e il fidanzato erano rimasti leggermente arretrati rispetto agli altri: a circa cento metri dal ponte, ormai sul pendio montano, percorrendo un sentiero sterrato di quella dorsale, la giovane ha probabilmente messo un piede in fallo, perdendo l’equilibrio e precipitando nel vuoto. Erano le 13,30.

La tragedia si è consumata così, all’improvviso, e sotto gli occhi terrorizzati del compagno e del gruppo di amici. Una scena agghiacciante: tutti si sono resi conto della caduta nel burrone della donna. Il fidanzato, ascoltato subito dopo l’arrivo dei carabinieri della stazione di Cantalupo del Sannio, ha confermato tutti i particolari della fatale, tragica dinamica dei fatti.
L’area che la carovana dei salernitani avevano deciso di percorrere è impervia, e andrebbe imboccata solo conoscendo bene lo stato dei luoghi: ma queste considerazioni sono state probabilmente sottovalutate dagli escursionisti. Fortunatamente c’era copertura telefonica, e così è stato immediatamente lanciato l’allarme ai carabinieri e alle squadre di soccorso. Per riuscire a raggiungere il vallone nel quale la povera Elia era precipitata è stato necessario l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, attivato dalla Centrale operativa del 118 per quello che veniva indicato come un intervento tecnico sanitario di emergenza. 
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Diverse le squadre del Soccorso Alpino arrivate in zona insieme alla postazione territoriale del 118 di Bojano. L’individuazione della donna è stata resa difficile dalla morfologia del territorio e dalla fitta vegetazione. I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico hanno avuto il loro da fare prima di riuscire a recuperare il corpo ormai senza vita della 32enne.
L’operazione è riuscita grazie alla predisposizione di un ancoraggio per una calata con tecniche alpinistiche degli operatori per raggiungere la ragazza. Una volta scattato l’allarme - e quando ancora non si avevano certezze sulle condizioni di salute della giovane - era stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza giunta da Pescara. All’arrivo dei soccorritori vicino la turista è stato accertato che per la donna non c’era purtroppo più nulla da fare. Devastanti le ferite riportate nella caduta. 
Informata del caso subito anche la magistratura. Dopo l’autorizzazione del pubblico ministero di turno e dei carabinieri presenti sul posto, sono così iniziate le operazioni di recupero della salma. Le operazioni da parte dei tecnici del Soccorso Alpino in collaborazione con il personale dei vigili del fuoco sono terminate solo a sera.

Elia era una ragazza solare, benvoluta da tutti, con una vita tranquilla. Lavorava come impiegata in un call center e svolgeva anche attività di volontariato nell’associazione cattolica della chiesa di Sant’Antonio, a Nocera. La madre è subito partita per il Molise con l’altro figlio 19enne, che frequenta l’Istituto nautico. Sconcerto e cordoglio a Nocera Inferiore, dove la giovane era conosciuta e stimata. «Siamo vicini alla famiglia in questo momento tragico - dichiara il sindaco di Nocera, Paolo De Maio - e abbiamo già attivato tramite gli uffici comunali contatti con i familiari per ogni forma di assistenza».
 

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