Salerno, immigrazione clandestina: arrestati 6 stranieri sbarcati dalla nave mercantile dopo l'espulsione

Processati per direttissima: erano già stati espulsi dall'Italia

L'arrivo della nave mercantile Bbc Edge al porto di Salerno
L'arrivo della nave mercantile Bbc Edge al porto di Salerno
di Brigida Vicinanza
Sabato 16 Settembre 2023, 05:30 - Ultimo agg. 20:16
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Erano stati espulsi dall’Italia ma sono ritornati confondendosi tra i 181 migranti sbarcati giovedì mattina al porto di Salerno dalla nave mercantile Bbc Edge, battente bandiera Antigua e Barbuda.

Grazie ai controlli attenti e serrati della polizia e alle verifiche effettuate dopo le operazioni di sbarco sei uomini sono stati arrestati dopo essere stati processati per direttissima, ieri mattina, per il reato di immigrazione clandestina. La Questura e gli agenti hanno infatti potuto verificare (durante le procedure di identificazione) che tutti erano destinatari di un provvedimento di espulsione e avviare così le procedure del caso, assicurandoli alla giustizia. 

Intanto ancora fari accesi e controlli approfonditi dopo lo sbarco numero 31 nella città di Arechi per capire se tra i migranti soccorsi in mare ci possano essere anche dei presunti scafisti che abbiano gestito illegalmente e previo pagamento il viaggio dei malcapitati in cerca di una speranza. Gli uomini della squadra mobile guidati da Gianni Di Palma potrebbero stringere ancora di più il cerchio, nelle prossime ore, su alcuni soggetti sospettati

Intanto, nonostante le difficoltà, nella giornata di ieri grazie all’impegno della Prefettura e del settore politiche sociali del Comune di Salerno tutti i minori non accompagnati hanno trovato una sistemazione. Inizialmente e dalle prime informazioni che arrivavano dalla nave dovevano essere soltanto cinque, poi il numero nelle ore successive alle identificazioni in via de’ Carrari è salito fino a 31 e poi ancora nella serata di ieri è sceso nuovamente a 29. Una lotta di “posti” che l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto ha vinto ancora una volta, provando a sistemare i più piccoli arrivati senza famiglia, allestendo l’ex plesso scolastico a Canalone come dormitorio, nonostante la stessa sia stata colta di sorpresa e tra gli ostacoli del “tutto pieno”.

Senza scoraggiarsi: a dodici minori è stata trovata una sistemazione già giovedì sera mentre per gli altri ieri mattina è stato compiuto un ulteriore sforzo da parte di tutta la rete nazionale che però adesso è davvero “sold out”.

«La gestione dei minori questa volta è stata molto complessa - ha dichiarato l’assessore dell’ente di via Roma - grazie alla grande collaborazione tra la Prefettura e il settore siamo riusciti a collocare 12 persone subito. La scuola a Canalone è stata poi allestita e gestita con tante difficoltà ma con il supporto della protezione civile regionale. Poi in serata (ieri, ndr) siamo riusciti a collocarli in varie strutture - ha concluso De Roberto - fermo restando che sul piano nazionale ad oggi non risulta neanche più un posto libero per minori non accompagnati. E questo è un problema non solo di Salerno. Con un altro sbarco adesso non sapremo più come fare». 

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Ma Salerno e la sua macchina organizzativa (ben rodata) riescono ancora a “gestire” al meglio gli sbarchi, anche quelli che portano con sé poche ore di preavviso. È stato il prefetto Francesco Russo a sottolinearlo proprio giovedì durante le operazioni di sbarco al Molo Manfredi dei migranti recuperati 4 giorni fa al largo delle coste tunisine. «Abbiamo sotto gli occhi Lampedusa che è faro su questa situazione complicata - ha detto Russo - l’Africa vive un momento terribile e questo può essere una ulteriore spinta per i viaggi in Europa. Non sono preoccupato ma rassicurato dalla prontezza con cui il sistema gestisce queste situazioni. Lascia addolorati la necessità che queste persone hanno di partire che denota difficoltà, questo è l’aspetto più triste. Qui non c’è nessuna emergenza, semplicemente gestione». 

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