Luci d'artista a Salerno, è scontro
sulla tassa di soggiorno a 3 euro

Luci d'artista a Salerno, è scontro sulla tassa di soggiorno a 3 euro
di Barbara Cangiano
Domenica 6 Novembre 2022, 11:00
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È braccio di ferro nel settore turistico sulla proposta del presidente di Federalberghi Antonio Ilardi di incrementare l'imposta di soggiorno minima a 3 euro per persona a notte per tutte le strutture ricettive, nel periodo di accensione di Luci d'Artista, «allo scopo di sostenere con risorse private il costo dell'energia elettrica». Le polemiche sono scoppiate all'indomani di una informativa inviata al Comune per suggerire una strategia che possa, attraverso le installazioni luminose, sostenere ricettività e commercio. Ma Ilardi rincara la dose: «A proposito di imposta di soggiorno. Non chiediamo di aumentarla ma di parificare l'imposta minima per equità e per rendere più sana la concorrenza. Qualcuno ci deve infatti spiegare perché già oggi negli hotel fino a tre stelle si pagano a Salerno, dal 1 ottobre al 31 gennaio, 3 euro di imposta di soggiorno per persona a notte e nei quattro stelle addirittura 4 euro, mentre in tutta la ricettività extra alberghiera se ne pagano 1,5. Forse gli ospiti degli alberghi vedono le Luci in modo più intenso? Evidentemente no! - sbotta - Forse gli ospiti degli alberghi gravano più intensamente sui servizi cittadini? Evidentemente no, è vero l'esatto contrario. Abbiamo grande ammirazione e rispetto per gli operatori della ricettività extra alberghiera corretti, illuminati e lungimiranti. Spesso siamo anche utilizzatori di tali strutture. Siamo convinti che i due sistemi debbano integrarsi e collaborare con spirito costruttivo e propositivo continua - Non abbiamo, però, alcun rispetto né timore per chi lucra su rendite di posizione e su regolamenti che finiscono per indurre distorsioni della concorrenza. Per questo diciamo: si può almeno parificare l'imposta minima di soggiorno? O è un tabù? Si può ragionare sul fatto che siano anche i turisti della ricettività extra alberghiera a sostenere, come tutti gli altri che sono ospitati dagli hotel, i servizi cittadini e gli eventi che li inducono a visitare la città?». 

 

Pienamente d'accordo con Ilardi, Emanuela Martellini dell'hotel Fiorenza: «Ufficialmente abbiamo a Salerno ameno 800 b&b. Se tutti aderissero a questa proposta avremmo un budget notevole per sostenere una manifestazione preziosa per la città, con la premessa che con le Luci non ci si arricchisce, ma semplicemente si riesce a lavorare anche in un periodo morto dell'anno. La tassa di soggiorno, per me andrebbe equiparata a prescindere dalla manifestazione natalizia. Se ci riuscissimo almeno in questa occasione sarebbe già un bel passo in avanti. Poi bisogna avere subito contezza delle date: allo stato abbiamo già perso diversi gruppi e questa è una follia». Idem per Raffaele Nasti del Bruman: «Pensare che ci siano turisti di serie A o di serie B è un'assurdità sbotta Sono d'accordo con Ilardi su tutta la linea e sarei per una equiparazione che prescinda dagli eventi. Altro discorso è la differenza tra un hotel a tre stelle e uno di lusso, perché in quel caso paghi per dei servizi completamente diversi». Ma il mondo dell'extralberghiero è già sulle barricate: Mimma Genzano, titolare di vari b&b, è sconcertata: «Sinceramente non avrei mai il coraggio di chiedere più soldi ai miei clienti - spiega - Le mie strutture si trovano nel centro storico ed è già imbarazzante chiedere 1,50 a chi appena mette il naso fuori dal portone deve fare lo slalom tra i rifiuti. Forse gli alberghi non vivono questo disagio, ma per noi è diventato complicatissimo lavorare in una città ormai in declino. Passeggiano tra le discariche, non esiste una adeguata segnaletica, non ci sono Info point, non c'è nessuno che parla inglese. Il Comune dovrebbe smetterla di fare propaganda». Per Mara Normando, titolare di una casa vacanze, «siamo al ridicolo.

In estate la tassa di soggiorno è di un euro che sale a 1,50 da ottobre. Questo significa non capire cosa significhi fare turismo. Poi, restando in tema di Luci, si degnino di darci delle date precise. Gaeta sta promuovendo il suo evento già da settimane. È evidente che continuando così perderemo una buona fetta di turisti». 

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