Vertenza persa, Comune costretto a risarcire 82 agenti della polizia municipale. Ammonterebbe a circa 713 mila euro l'indennizzo da sborsare per effetto della sentenza definitiva della Corte di Appello di Salerno che, ribaltando una sentenza di primo grado del giudice del lavoro, ha dato ragione a 82 agenti della polizia municipale per il mancato riconoscimento di mezz'ora di tempo retribuita per indossare la divisa a casa. La vestizione non riconosciuta costa cara. La Corte di Appello riconosce un pieno diritto ai vigili urbani per i quali verrà riconosciuta una somma pro capite di 8.700 euro per cinque anni.
Una battaglia condotta dal sindacato Csa della Polizia municipale. «Finalmente la divisa della polizia municipale è pari alle altre forze dell'ordine», commenta Angelo Rispoli, segretario provinciale del Csa.
Il risarcimento ai vigili urbani è antecedente al 2015, quando a Salerno scoppiò una dura vertenza sindacale che portò il comando di Polizia municipale a scioperare con blocco dei servizi straordinari. Era il mese di novembre di sei anni fa. Stesso periodo di oggi alla vigilia dell'evento di Luci d'artista. In quel periodo si registrò anche il cambio di comandante, da Anna Bellobuono ad Elvira Cantarella. Il Comune, al termine della vertenza concesse 20 buoni pasto mensili, i 30 minuti per consentire ai vigili le operazioni di vestizione, oltre al via libera per una corsia preferenziale rivolta agli agenti nell'ambito delle procedure di mobilità triennale per i transiti ad altre mansioni comunali. La vertenza tra vigili e Comune, guidato da Vincenzo Napoli, durò 3 mesi, scatenando l'ira del governatore Vincenzo De Luca, che non lesinò strali ai vigili in lotta, etichettandoli come geishe. «Questa vertenza dura da mesi con continui rilanci sbottava nel 2015 De Luca - hanno avuto l'aumento dei buoni mensa, dei tempi di vestizione evidentemente complessa vista la richiesta, sono stati stanziati 300mila euro per gli straordinari per il periodo di Luci d'Artista. Hanno avuto l'aumento dei buoni pasto, passati da tre a cinque. Hanno avuto l'aumento dei tempi di vestizione, mezz'ora ogni turno, 15 quando si va e 15 quando si esce. Evidentemente disse caustico De Luca la vestizione dei nostri vigili è complessa: si vestono come le geisha quando mettono il kimono». Dopo sei anni, la battaglia per la vestizione condanna al Comune un risarcimento di oltre mezzo milione di euro.