Ha attraccato al molo Manfredi, nel porto di Salerno, la nave Geo Barents con a bordo 258 migranti di cui 26 minori non accompagnati. Sono stati predisposti i servizi di ordine pubblico e l'identificazione da parte del questore di Salerno Giancarlo Conticchio. Presenti sulla banchina, tra gli altri, il prefetto di Salerno Francesco Esposito, il sindaco Vincenzo Napoli e l'assessore alle politiche sociali Paola de Roberto.
Dalla nave dell'ong Medici senza frontiere stanno sbarcando adesso 258 migranti (175 uomini, 27 donne e 56 minori, di cui 26 non accompagnati) soccorsi in mare e provenienti da Siria, Egitto, Bangladesh, Sudan, Sierra Leone e Pakistan. I primi a scendere sono i migranti con problematiche di carattere sanitario (22 i casi di scabbia accertati) ai quali il personale dell'Asl presente effettuerà anche lo screening Covid-19.
«Finora non ci sono state segnalate criticità sulla nave. Abbiamo da tempo collaudato una modalità di accoglienza che funziona perfettamente. Con la Protezione civile, la polizia di Stato, i servizi sociali di Salerno, e tutti i soggetti interessati, siano sulla banchina per fare in modo che le operazioni di sbarco e di distribuzione dei migranti siano il più tempestive possibile», spiega il sindaco Napoli.
«La nostra finalità, adesso, è quella di far scendere a terra i naufraghi e poi le attività saranno finalizzate all'individuazione delle persone che hanno agevolato l'immigrazione clandestina.
Sulla banchina c'è anche il siriano cinquantenne Moyossav Alkaraceh in attesa della moglie Samar sulla nave Geo Barents. Lui vive e lavora in Germania da tre anni. È arrivato a Salerno nella speranza di riportare la moglie 42enne via con lui. In mano le carte di quello che dovrebbe essere un certificato di matrimonio. Non è riuscito a spiegare come sia arrivato in Italia dalla Germania e neanche come sia giunto in Germania dalla sua terra d'origine.