Salerno, precipita dal sesto piano per aggiustare la zanzariera: morta la mamma di Maurizio Maffei

La donna di 81 anni cade nel vuoto mentre aggiusta una zanzariera: è la mamma del re della movida, Maurizio Maffei

Maurizio Maffei con la madre Edith Barbara Winkler
Maurizio Maffei con la madre Edith Barbara Winkler
di Brigida Vicinanza
Martedì 4 Luglio 2023, 06:55 - Ultimo agg. 14:43
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Una fatalità ha spento il sorriso e la vitalità di Edith Barbara Winkler. Tragedia nella tarda mattinata di ieri, intorno a mezzogiorno, quando la donna di origini viennesi e classe 1941 è precipitata dal sesto piano della sua abitazione tra via Eugenio Caterina e via San Giovanni Bosco. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine (sul posto due volanti della Squadra Mobile guidate dal vicequestore Gianni Di Palma) si sarebbe trattato di un incidente domestico e non di un gesto volontario. Incidente che non ha lasciato scampo alla donna molto conosciuta nel quartiere Irno da vicini di casa e commercianti. 

L’anziana era intenta ad effettuare le faccende domestiche e a sistemare alcune zanzariere davanti alle finestre dell’abitazione con una scala: pochi secondi, la perdita di equilibrio e l’ottantaduenne è rovinosamente caduta al suolo. A dare l’allarme sono stati i familiari presenti in casa al momento della tragedia (il marito e il figlio). Sul posto oltre alle volanti della Polizia anche un’ambulanza della Croce Rossa e i vigili del fuoco. La donna – infatti – è caduta probabilmente su un terrazzino posto al primo piano o in un cortiletto interno dello stabile che ha reso difficile il recupero del corpo. A nulla – purtroppo – è servita la macchina dei soccorsi: l’anziana è deceduta durante la folle corsa verso l’ospedale di via San Leonardo, San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. 

Sgomento e incredulità tra i residenti e i commercianti del quartiere centrale della città di Salerno dove la donna era molto conosciuta insieme al figlio Maurizio e al marito Armando Maffei, imprenditore conciario conosciuto anche nel mondo dello sport ad Avellino.

Non si parla d’altro tra le strade limitrofe: tra chi si è precipitato fuori dagli esercizi commerciali e chi ha udito un forte rumore e si è preoccupato. Sotto choc alcuni vicini di casa che hanno assistito alla scena.

I funerali della donna si terranno questa mattina all’interno della chiesa dei Salesiani in via San Giovanni Bosco. Tanti i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia della donna al figlio, Maurizio Maffei, volto noto delle “notti salernitane”. Ieri, sarebbe stato un giorno di festa per l’uomo che abitava insieme ai genitori. Ed è stato proprio Maurizio a rendere noto sui social quanto accaduto durante la mattinata tra il dolore e la profonda tristezza: «Ho avuto un regalo tremendo al giorno del mio compleanno – scrive Maffei - oggi mia mamma è andata via per sempre».

Poi una foto che fa da corredo: «Mamma è andata via facendo i suoi doveri che aveva come fissazione: l’ordine in casa. Ha lottato contro un tumore – continua - ha amato la vita ed è caduta aggrappandosi alla zanzariera perché io avevo la fissa delle blatte. Ha tentato fino all’ultimo di salvarsi». L’ultimo messaggio dedicato proprio al figlio: «Le sue ultime parole sono state “auguri Maurizio facciamo una bella festa”. Sono distrutto. Ho sempre festeggiato per tutti nella mia vita ma non lo farò mai più per me perché è andata via nel giorno del mio compleanno ed io non ho potuto salvarla».

La donna infatti voleva sistemare casa per il compleanno del figlio, al quale normalmente si rivolge quando si tratta di faccende straordinarie. E invece proprio nel giorno del suo compleanno se n’è andata. Decide di fare tutto da sola. Lui è al piano di sotto, lei sul balcone del piano superiore. Voleva pulire e sale su una scala. Ma qualcosa va storto. «Ho sentito urlare e ho riconosciuto la voce di mia madre - riferisce Maffei - ho avuto una brutta sensazione, sono corso sopra e ho visto la zanzariera strappata. Avrà perso l’equilibrio e sono certo avrà provato in tutti i modi a salvarsi. Quel “no” prolungato fino al suolo mi rimbomba ancora nella testa e non mi abbandonerà mai. Mia madre era una donna piena di vita, energica, vulcanica: non lo meritava».

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