Semina il panico in strada poi irrompe
ad un funerale, fermato 25enne

Semina il panico in strada poi irrompe ad un funerale, fermato 25enne
di Nicola Sorrentino
Sabato 11 Dicembre 2021, 10:00
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 Semina il panico prima in chiesa e poi, in ospedale. Un pomeriggio da incubo quello vissuto nei giorni scorsi a causa di un ragazzo di 25 anni di Castel San Giorgio, affetto da disturbi della personalità e del comportamento. Il ragazzo ha seminato il panico prima in famiglia, poi in chiesa, durante un funerale, ed infine al pronto soccorso dell'Umberto I di Nocera Inferiore.

A farne le spese due agenti di polizia municipale di Castel San Giorgio ed un infermiere. Il giovane aveva perso il controllo pochi giorni fa, provando ad aggredire il padre. Durante la colluttazione, avrebbe tentato di strangolarlo.

L'uomo era riuscito a sfuggire alla morsa del figlio.

A quel punto quest'ultimo, lasciato la propria abitazione, era uscito in strada per poi creare problemi e disagi a chiunque incontrasse sul suo cammino. Il primo a farne le spese è stato un giovane, incontrato casualmente per strada. Per lui solo qualche ecchimosi al volto. Poco dopo il ragazzo ha fatto irruzione in una chiesa, mentre si stava celebrando un funerale. Il 25 enne, del tutto fuori controllo, agli occhi delle tante persone presenti, si è diretto verso l'altare, portandosi dietro anche un cane. Il sacerdote ha continuato con il rito funebre, sperando che il giovane tornasse in se. Così non è stato, perchè il 25 enne ha iniziato ad urlare e si è scagliato con forza contro il leggio, scaraventandolo a terra. Sul posto sono intervenuti, dopo poco, gli agenti di polizia municipale ed i carabinieri.

Nel tentativo di bloccare il ragazzo, due agenti sono rimasti feriti: il 25enne infatti era riuscito a colpirli con violenza alla testa e al volto. Giunti i rinforzi il ragazzo è stato immobilizzato e trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'Umberto I. Qui il giovane è stato sottoposto a Tso, ma nonostante il trattamento, è riuscito comunque a danneggiare parte della struttura con una nuova sfuriata. A farne le spese un infermiere del pronto soccorso, sul quale il giovane si era scagliato con violenza. Per lui la prognosi è stata di 30 giorni, mentre per i vigili i giorni, da referto, sono stati 7. 

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