La conferma arriva nella tarda serata di ieri, con i democrat che accolgono per acclamazione, alla fine della riunione iniziata tre ore prima, la proposta della nuova capogruppo alla Camera dei deputati, Debora Serracchiani di nominare suo vice il deputato salernitano Piero De Luca. Del resto la notizia circolava già da tempo, da prima dell'elezione in quota rosa dei capigruppo di Camera e Senato, primo cambiamento voluto dal neo segretario Enrico Letta all'indomani del suo insediamento alla guida del Pd dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti. Ieri l'ufficializzazione del nuovo incarico per Piero De Luca. Una designazione che sancisce l'inizio di un nuovo corso, all'interno del partito, che si tratti di una tacita intesa, o di patto di non belligeranza, fra il neo segretario nazionale Enrico Letta e il governatore campano Vincenzo De Luca, già viceministro, senza deleghe, del governo Letta nel 2013. L'intesa sarebbe frutto di un accordo dicono i bene informati - tra i vertici romani del Pd, capeggiati dal nuovo segretario, e l'area politica che fa riferimento al presidente della Regione e si inserirebbe in uno scenario più ampio, a partire dalle amministrative del comune di Napoli in vista della tornata elettorale di settembre.
«Ringrazio per la fiducia la nostra capogruppo Debora Serracchiani e tutte le colleghe e i colleghi deputati del partito democratico», commenta a caldo De Luca junior che ringrazia il capogruppo uscente per il lavoro svolto: «un abbraccio va a Graziano Delrio, per il lavoro straordinario svolto finora». Quanto alla nomina aggiunge: «Sento forte la responsabilità del nuovo ruolo ancor più in questa fase di emergenza così delicata e difficile, che sta mettendo a dura prova le nostre famiglie e le nostre comunità».