L’ultimo colpo, armato di coltello, lo aveva commesso nel gennaio dello scorso anno, quando aveva rapinato l’incasso di 300 euro all’ufficio postale privato di Eboli, quello stesso ufficio che aveva già assaltato, nell’ottobre del 2022, con lo stesso modus operandi che gli permise di portar via ben 1000 euro. Nove anni e 6 mesi di reclusione per il 34enne ebolitano Vito Galdi, volto già noto alle forze dell’ordine, finito ai domiciliari lo scorso marzo al termine di serrate indagini condotte dai carabinieri della locale compagnia, diretti dal capitano Emanuele Tanzilli.
La sentenza, pronunciata ieri dai giudici del tribunale di Salerno (presidente Montefusco), è arrivata alle 16 di ieri dopo che il pubblico ministero aveva chiesto a carico dell’imputato, assistito dall’avvocato Nicola Naponiello, 10 anni di reclusione. Al rapinatore seriale, gravato da precedenti specifici, era contestata anche la tentata rapina ai danni di una farmacia di Eboli nel dicembre 2022.