Salerno, le proposte del M5s
contro i disastri ambientali

La campagna per la prevenzione dei rischi lanciata a Capaccio dall'ex ministro Costa

Un momento dell'incontro M5s a Capaccio Paestum sui disastri ambientali
Un momento dell'incontro M5s a Capaccio Paestum sui disastri ambientali
Domenica 21 Maggio 2023, 02:05
2 Minuti di Lettura

Il Movimento Cinquestelle rilancia da Capaccio Paestum il tema della prevenzione contro i disastri ambientali. Sergio Costa, ex ministro dell'Ambiente e ora vicepresidente della Camera dei Deputati, parla al convegno dedicato a mare e fiumi: tutela e valorizzazione delle nostre acque: «L'alluvione che ha travolto  l'Emilia Romagna ci impone una riflessione più pragmatica, meno ideologica e necessaria delle esigenze reali. Valorizzazione significa in primis tutela. Oggi vediamo che cosa sta accadendo in Emilia Romagna, specialmente lungo i corsi d’acqua. Vuol dire  valorizzare il bacino idrografico del territorio, renderlo fruibile ed anche ecocompatibile. Garantire quindi una fruibilità sostenibile. Significa controllare tutto ciò che dai fiumi arriva al mare, a sua volta sostenibile, pulito, utilizzabile».

 Maltempo, decine di frane in Toscana. Recuperata una coppia di anziani, erano isolati da ore

«Il bacino idrografico del fiume Sele deve essere tutelato. Le attività inquinanti devono essere neutralizzate e gli scarichi inquinanti trattati come prevede la legge - dice la ex senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano - Va potenziata la filiera imprenditoriale agroalimentare necessariamente controllata. Il fiume Sele deve rimanere il bacino idrico inserito in una natura protetta. Una risorsa idrica non inquinata, per la salute e le attività imprenditoriali ecocompatibili della filiera agroalimentare. Quasi l’80% del territorio italiano è a rischio dissesto idrogeologico. I fondi ci sono. Il problema è che ci sono lacci e lacciuoli di natura amministrativo-burocratica che impediscono la spesa». L'allarme sui rischi per il territorio e sullo spreco dei fondi del Pnrr arriva da Valerio Calabrese, responsabile agricoltura Legambiente Campania. «Per parlare di fiumi bisogna iniziare a parlare della fonte, delle sorgenti. L’obiettivo è recuperare la qualità delle acque, fronteggiare il rischio idrogeologico e porre le premesse per uno sviluppo economico sostenibile», dice Antonio Briscione, presidente della Riserva naturale Foce Sele e Tanagro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA