Salerno, quel palazzo sui gradoni
infestato da topi e insetti

Salerno, quel palazzo sui gradoni infestato da topi e insetti
di Barbara Cangiano
Mercoledì 8 Settembre 2021, 09:11 - Ultimo agg. 18:29
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All'apparenza è un edificio come tanti. Non più malandato di altri, nonostante il groviglio di fili elettrici e gli intonaci scrostati. Ma basta passarci vicino per essere strozzati dal tanfo e per incrociare colonie di ratti che l'hanno eletto a dimora. Uno dei suoi ingressi è al civico 45 di via Tasso, anche se la struttura gravita prevalentemente sui gradoni della Lama, a pochi passi dalla storica chiesa di Santa Maria che il Touring club ha reso un gioiello apprezzato da tutti i visitatori italiani e stranieri. Da giorni i residenti protestano perché puzza e topi sono un binomio ormai intollerabile.

L'altra mattina il comitato centro storico alto ha inviato una nota al sindaco e all'assessore all'Ambiente, mentre il comitato territoriale Salerno Mia è al lavoro per presentare un esposto. Sul banco degli imputati finisce l'Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, proprietaria dell'immobile, ormai disabitato da tempo.

In passato un appartamento era occupato da una persona e la situazione era decisamente migliore, anche se nella parte sottostante vi aveva trovato rifugio un clochard. Dopo il decesso dell'inquilino, nulla è stato mosso ed è probabile che all'interno vi siano anche rifiuti e vecchia mobilia. «Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di intervenire con una bonifica e una derattizzazione spiega Nello Mainente E non è neppure la prima volta che lo facciamo. Indipendentemente dalla titolarità della proprietà e delle competenze, è indispensabile fare qualcosa per garantire il livello minimo delle condizioni igienico-sanitarie a chi vive in quella zona». Ma anche per offrire un biglietto da visita più dignitoso ai turisti che raggiungono i gradoni della Lama per visitare la chiesa, sottolinea Dario Renda. «Stiamo preparando un esposto perché la situazione è diventata invivibile. Non è pensabile tenere quello scheletro lì ad accogliere topi e insetti. Tra l'altro abbiamo motivo di credere che ci siano anche nidi di vespe orientali, quelle che da qualche tempo si sono radicate nel centro storico e che risultano essere particolarmente aggressive e pericolose».

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Il problema, secondo Enrico Andria del Touring club che dall'ottobre del 2015 ha adottato la chiesa, facendo rinascere il quartiere anche grazie alla collaborazione della signora Fiorentina Garzia, non riguarda però solo il palazzo abbandonato. «I topi ci sono e sono ovunque spiega Andria e questo è dovuto in buona parte all'inciviltà dei salernitani. Posso confermare che gli operatori di Salerno Pulita provvedono a tenere decorosa la zona. E quelle volte in cui mi è capitato di sollecitare un intervento si sono precipitati svolgendo un ottimo lavoro. Ma puntualmente, poche ore dopo, tornano a formarsi microdiscariche ovunque. È normale che i rifiuti, con il caldo, attirino ratti e insetti. Ma la principale responsabilità è di quei cittadini che si ostinano a non voler rispettare le regole della raccolta differenziata». Proteste analoghe arrivano anche da vicolo San Giorgio: qui, da alcuni locali situati sul fronte strada, chiusi da tempo, è un continuo via vai di topi, denuncia Romano Zega: «Siamo praticamente invasi. Questi animali, in particolare di sera, escono dalle crepe di vecchie porte in legno e passeggiano indisturbati alla ricerca di cibo. Una scena disgustosa. Tra l'altro non sappiamo chi siano i proprietari di questi immobili, che potrebbero anche essere di pertinenza di qualche ente pubblico. Quello che è chiaro è che siamo stanchi di vivere facendo lo slalom per scansare incontri ravvicinati che potrebbero essere piuttosto pericolosi». Anche in questo caso un gruppo di residenti ha deciso di avviare una raccolta firme da inoltrare a Palazzo di Città per rivendicare un intervento urgente. «Occorre una derattizzazione specifica per quei locali chiedono altrimenti il problema non si risolverà».

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