Il Tesoro di San Matteo tra i luoghi del cuore Fai

Il Tesoro di San Matteo tra i luoghi del cuore Fai
di Rosanna Gentile
Venerdì 17 Febbraio 2023, 08:27 - Ultimo agg. 08:32
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La magia di un voto suggerito dall'affetto. Una preferenza che si fa corazza per cingere e proteggere un bene artistico, semmai nascosto, poco noto, dimenticato e lontano dai tradizionali circuiti turistici. L'anima del censimento «I luoghi del cuore» del Fondo per l'Ambiente Italiano è tanto nobile quanto concreta, perché nel suo raccogliere preferenze, trasforma questi numeri in altrettanti atti di amore, interventi di restauro e progetti di valorizzazione.

Nell'ambito di una conferenza, divenuta appuntamento atteso di febbraio, il Fai ha presentato i risultati dell'edizione appena conclusasi. Nel lunghissimo elenco di luoghi del cuore che animano di bellezza la classifica nazionale, c'è anche un piccolo gioiello salernitano: si tratta della statua della Madonna Immacolata del Tesoro di San Matteo che, grazie a quasi diecimila voti ha conquistato il 23esimo posto, salendo sul podio regionale attestandosi al terzo posto. «Un risultato che riempie di orgoglio e felicità - commenta il capo delegazione Fai di Salerno, Michelangelo De Leo - perché ogni singola preferenza raccolta è il frutto dell'impegno lungo mesi di volontari e delegati, tra tutti Susy Camera D'Afflitto e il comitato Amanti della cultura e della spiritualità per la Madonna Immacolata nel Duomo di Salerno, che da maggio a dicembre hanno sollecitato e sensibilizzato il pubblico, e per questo gli sono particolarmente grato.

Hanno raccontato questo bene, lasciandolo uscire da una sorta di zona d'ombra culturale in cui era prima di questo censimento.

Adesso, molti salernitani hanno ritrovato o scoperto un gioiello prezioso della loro storia artistica. Ma il nostro impegno non si ferma qui: avendo raccolto più di duemila preferenze, possiamo candidare il bene a un bando promosso dal Fondo per fargli ottenere finanziamenti da investire in restauro». La Madonna Immacolata del Tesoro di San Matteo, che da oggi sarà contraddistinta dalla targa Luogo del Cuore, è una scultura in legno policromo a tutto tondo del XVIII secolo, di autore ignoto, ma probabilmente di ambito napoletano e di notevole qualità per pathos e dinamismo della posa.

Già restaurata e pesantemente ridipinta in passato, l'opera versa in preoccupanti condizioni e necessita di un intervento di recupero. Sfogliando la classifica regionale, emergono altri motivi di orgoglio per Salerno e la sua provincia. Tra i primi dieci posti, infatti, oltre la già citata statua custodita nel Duomo cittadino, troviamo al settimo posto (57° nazionale, con 4794 preferenze) il Castello di Capaccio e Caputaquis medievale, teatro nel 1245 della congiura ordita contro Federico II di Svevia; e al nono posto (106° nazionale, grazie a 3037 voti) Monte San Giacomo, alle pendici del Monte Cervati nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, la cui fondazione risale al periodo della dominazione Normanna anche se sul territorio sono state trovate tracce della presenza dell'uomo già dal Paleolitico medio. «La presenza nel censimento di piccoli territori provinciali - aggiunge De Leo - rappresenta il senso stesso di questa iniziativa, che, accanto a un valore economico, ne ha uno più profondo culturale e sociale: le persone scoprono o riscoprono le testimonianze e i simboli dell'identità dei loro territori e si accende un sentimento collettivo di amore e protezione».

Nell'edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d'Italia, l'82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati: un'edizione che lascia ampiamente soddisfatto anche il presidente Fai Marco Magnifico, che nel snocciolare i numeri - 1 milione 500mila voti raccolti nel 2022 per quasi 39mila luoghi - commenta: «I luoghi del cuore accolgono i bisogni del territorio. I luoghi che i milioni di italiani hanno votato sono gioielli che abbracciamo oggi per affidarli al domani attraverso una concreta azione di tutela, restauro e valorizzazione».
 

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