Scuoiato vivo e morto dopo giorni, l'autopsia conferma: «Gattino ucciso dall'uomo»

Gli esiti dell'autopsia sono stati comunicati dal sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli

Il piccolo "Leone" durante le cure
Il piccolo "Leone" durante le cure
di Nicola Sorrentino
Martedì 9 Gennaio 2024, 19:13 - Ultimo agg. 19:28
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Sono stati resi pubblici gli esiti degli esami autoptici effettuati sul piccolo gattino scuoiato vivo e trovato sofferente lo scorso dicembre, ad Angri, da un gruppo di volontari.

Il felino, nonostante le cure, era poi deceduto dopo pochi giorni. "C'è la mano dell'uomo", questa la sintesi di quanto comunicato dal primo cittadino, che ha comunicato in breve i dettagli dell'esame autoptico, così come le analisi istologiche, effettuate sul corpicino del felino. 

«Vi comunico che l’esame autoptico e le analisi istologiche sul corpo del gatto Leone confermano in maniera ufficiale lo scuoiamento da parte di un essere umano. Al momento questo è quanto sappiamo e quello che posso comunicarvi.

Nel frattempo chiedo a tutti supporto attraverso una corretta informazione e fiducia nelle Istituzioni, Istituzioni che stanno svolgendo il proprio lavoro, ognuno secondo le proprie competenze, nei tempi e nelle modalità previste dalla Legge» ha detto il sindaco attraverso il suo canale Facebook. Sull'episodio è stata sporta una denuncia in procura, a Nocera Inferiore, che indaga al momento contro ignoti. Il felino era stato trovato ad Angri, scuoiato vivo e agonizzante, poi raccolto da alcuni volontari e affidato alle cure del canile di Cava de' Tirreni. Era morto giorni dopo, nonostante le cure. 

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