Niente telecamere. O, meglio, i sistemi di videosorveglianza ci sono ma non funzionano. E così le indagini dei poliziotti della Digos e della Scientifica non potranno beneficiare delle riprese. Eppure l’atto di vandalismo messo a segno (presumibilmente) nella nottata tra mercoledì e giovedì, è di quelli «importanti» perché sono avvenuti all’interno di una scuola, avamposto della formazione delle giovani generazione. Nel mirino dei balordi è finito l’Istituto comprensivo Montalcini di via Picenza a Mercatello. A dare l’allarme sono stati custodi e bidelli ad apertura del plesso ieri mattina, prima dell’arrivo degli studenti che hanno trovato i poliziotti a lavoro. Da subito gli agenti delle Volanti, i primi a giungere sul posto, hanno accertato che potevano non essere stati fatti furti ma solo atti vandalici. E questo perché nel mirino dei balordi sono finiti i locali adibiti ad ufficio di segreteria con fascicoli riguardanti professori e studenti. Fascicoli gettati a terra alla rinfusa e poi sistemati e controllati uno ad uno dal personale amministrativo. Qualche scritta sui muri e materiale rovesciato e lasciato a terra sono gli unici danni che, al momento, sarebbero stati riscontrati. La conferma che non è stato portato via nulla dall’interno dell’edificio, è stata data dalla dirigente scolastica nel pomeriggio di ieri quando si è recata negli uffici della questura per presentare una denuncia contro ignoti. Ma, ovviamente, non si esclude che, con il tempo, possa non trovarsi qualcosa.
Partono dal lavoro della polizia Scientifica e dai rilievi effettuati anche se la scena del crimine sarebbe stata contaminata dalla presenza del personale scolastico.