Luigi di Salvio oggi non potrà festeggiare la festa del papà. Da tre anni infatti non vede la figlia, Sofia di quasi cinque anni, sottratta dalla madre dopo due anni dalla nascita e portata in Russia. Si tratta di un caso internazionale perché Luigi, difeso dall'avvocato Enrico D'Amato, ha vinto tutti i gradi di giudizio in Russia ed è stato ordinato anche il rimpatrio, tuttavia una serie di lungaggini, un intrigo internazionale e ora anche il Covid hanno bloccato da tempo la pratica. La mamma era andata in Russa da Teggiano, paese di Di Salvio, a trovare dei parenti portando con sé la piccola di due anni. Una volta lì ha mandato un messaggio al marito dicendogli che non sarebbe tornata. L’uomo a questo punto si è rivolto all’avvocato Enrico d’Amato – esperto nazionale di casi del genere (basti pensare al caso Solimo e al ricongiungimento con il figlio - a Sant'Arsenio - portato in Venezuela dalla mamma) – e ha presentato denuncia. I tribunali russi hanno condannato la donna per sottrazione e ordinato il rimpatrio della piccola.
"C'è una problematica internazionale, sulla quale occorre intervenire.