Valore al ribasso di un terreno, indagato professionista

Il professionista chiamato a fare una stima per un'asta fallimentare

Il Comune di Scafati
Il Comune di Scafati
di Nicola Sorrentino
Lunedì 17 Aprile 2023, 12:37 - Ultimo agg. 15:14
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Corrisponderebbe ad oltre 1,8 milioni di euro il valore reale di un terreno venduto a seguito di una procedura fallimentare. E che per una stima al ribasso, avrebbe portato il valore di base d'asta attestarsi a 272mila euro. La procura di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini su di una vicenda legata ad un terreno di Scafati, nell'ambito del fallimento di una società. 

Allo stato, risulta indagato un professionista, che fu incaricato dal giudice e dalla curatela fallimentare del tribunale di Nocera di stilare una perizia valutativa del suolo.

L'ipotesi accusatoria - alla quale potrà replicare la difesa con memorie o richiesta di interrogatorio - è legata al frazionamento del terreno che sarebbe stato eseguito senza autorizzazione all'interno dell'ex Copmes (diventata poi Scafati Sviluppo nel 2017), con la suddivisione di una particella catastale in due, allo scopo di destinare la prima a parcheggio.

Dopo il frazionamento, il tecnico avrebbe eseguito l'apprezzo, valutandolo 20 euro al metro quadrato e portando la base d'asta a 272mila euro. Stando all'ipotesi della procura, la perizia avrebbe «falsamente» stimato quel prezzo, rispetto al reale reale dell'area.

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Da qui le contestazioni in materia urbanistica. Nell'area venivano parcheggiati all'epoca i mezzi dell'Acse, la società impegnata nella raccolta di rifiuti e spazzamento. La vicenda fu poi approfondita da uno studio legale in relazione al pagamento della sosta, poi con un esposto di due consiglieri comunali riguardo l'aggiudicazione del terreno. La procura ritiene - attraverso il lavoro di un consulente - che il professionista non avrebbe dovuto apprezzare quel suolo come un terreno agricolo, 20 euro a metro quadrato, ma con destinazione urbanistica D3, sede di attività produttive, 135 euro a metro quadrato, e che non si sarebbe compreso il declassamento dell'area operato dallo stesso, pur essendo un parcheggio, indipendentemente dagli indici di fabbricabilità ed altri elementi in vigore. Il professionista avrà possibiilità di chiarire quanto contestato con una memoria difensiva o attraverso la richiesta di interrogatorio. A seguire, la procura avrà tre mesi per archiviare il procedimento o esercitare l'azione penale. 

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