Covid, Ema non autorizza vaccino indiano AstraZeneca (Covishield): vacanze a rischio per gli inglesi

Vacanze a rischio per gli inglesi, vaccino indiano AstraZeneca non è riconosciuto in Unione Europea
Vacanze a rischio per gli inglesi, vaccino indiano AstraZeneca non è riconosciuto in Unione Europea
Venerdì 2 Luglio 2021, 14:14 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 20:46
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Venire in vacanza in Unione Europa potrebbe essere più difficile per gli inglesi. Milioni di cittadini della Gran Bretagna infatti potrebbero esser costretti a fare un tampone e trascorrere un perido di quarantena perché i vaccini indiani AstraZeneca non sono riconosciuti dalle autorità sanitarie europee.

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Nel Regno Unito sono state somministrate circa cinque milioni di dosi di un particolare vaccino AstraZeneca chiamato Covishield, prodotto dal Serum Institute of India. L'eccezione rispetto ai lotti prodotti in altri parti del mondo è che questo tipo di Vaxzevria, il nome dell vaccino prodotto dalla casa farmaceutica AstraZeneca, non sono sono mai stati approvai dall'Agenzia europea per i medicinali.

Pesa poi ancora il fattore quarantena.

Il governo di Boris Johnson sta cercando di lavorare per rimuovere le restrizioni che prevedono cinque giorni di quarantena per i viaggiatori inglesi in Italia. Restrizioni presenti anche in diversi altri Peasi europei. L'obiettivo è quello di superare la regola della quarantena prima della fine di questo mese.

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I turisti che hanno ricevuto le dosi di origine indiana rischierebbero di essere segnalati al confine dell'Unione Europea. Considerando anche che il green pass europeo, attualmente atttivo per consentire viaggi senza quarantena, non riconosce i numeri di lotto AstraZeneca indiana 4120Z001, 4120Z002 e 4120Z003 che sono annotati sulla specifica App.

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«L'ingresso nell'Unione Europea dovrebbe essere consentito alle persone completamente vaccinate con uno dei vaccini autorizzati nell'UE», ha spiegato al Telegraph a un portavoce della Commissione europea. «Gli Stati membri non sono tenuti a rilasciare certificati per un vaccino non autorizzato sul loro territorio», ha proseguito.

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