Questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è stato inaugurato il nuovo blocco operatorio hi-tech dell'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini all’interno del Padiglione Lancisi. La struttura si sviluppa su 1500 metri quadri che ospitano 5 sale operatorie e una sala ibrida multifunzionale, dotate delle più moderne tecnologie in ambito sanitario, in grado di assistere casi ad alta complessità.
Ognuna delle cinque sale operatorie dispone di una superficie di circa 50 mq, una sala PACU (Post Acuzie Care Unit) organizzata per accogliere cinque posti letto attrezzati per la terapia intensiva.
“Il San Camillo-Forlanini è una struttura importante - sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio - che vive una pressione enorme e, perciò, deve avere servizi di qualità: con tali strumenti e ambienti confortevoli siamo in grado di restituire dignità ai pazienti e ai professionisti che, troppo spesso, lavorano in situazioni compresse. Laddove c’è trascuratezza o carenza di mantenimento, ne risente anche la motivazione del personale. Oggi abbiamo inaugurato una realtà eccellente e anche confortevole sotto il profilo della dimensione, per far lavorare le équipe nella maniera migliore e fornire così risposte rapide ai cittadini. Il San Camillo merita tutta la nostra attenzione, ma la Regione sta lavorando per far sì che si trovino anche nelle province punti di eccellenza sanitari, senza essere costretti a raggiungere la Capitale”.
“Dotare un ospedale pubblico come il San Camillo di un nuovo blocco operatorio ad altissima tecnologia e con standard di qualità elevati significa consentire ai professionisti di garantire procedure, interventi, trattamenti chirurgici anche molto innovativi che, associati all'esperienza e al coraggio delle decisioni di cura, possono consentire a tutti gli utenti il miglior trattamento possibile”, dichiara Narciso Mostarda, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini. “Il capitale pubblico e gli investimenti pubblici, quando indirizzati a realizzare aree così performanti, sono forieri di nuove e grandi opportunità finalizzate a migliorare il servizio sanitario”, conclude Mostarda.