PARIGI

Meloni incontra Macron a Parigi: «D'accordo su migranti, servono passi concreti. Su Patto parametri Ue inadeguati»

In precedenza al Bie la premier aveva presentato la candidatura di Roma per Expo 2030

Meloni incontra Macron a Parigi: «D'accordo su migranti, servono passi concreti. Su Patto parametri Ue inadeguati»
Martedì 20 Giugno 2023, 14:54 - Ultimo agg. 21 Giugno, 06:46

Expo 2030, Meloni: «Parigi con Riad, pensiamo ad altri Paesi»

«La candidatura di Roma a Expo 2030? Non ne abbiamo discusso. Mi pare che la Francia abbia da tempo annunciato il suo sostegno a Riad, non so se solo nel caso del primo voto, oppure no, questo non lo so. Ma non è stato oggetto del nostro confronto. Le cose che si danno per scontate sono scontate e si lavora su altro». Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Parigi, dopo l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. «Non mi permetto di sindacare le scelte degli altri - ha aggiunto -, credo che la candidatura di Roma sia un'ottima scelta che possono fare ancora gli altri circa 179 Paesi. Ci concentriamo su chi ancora non ha espresso le sue preferenze e vedremo».

Expo 2030, Eliseo: «Preso impegno con Riad, lo manterremo»

«Questo impegno è stato preso e verrà mantenuto»: al termine dell'incontro tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, fonti dell'Eliseo confermano l'impegno assunto lo scorso anno dalla Francia per sostenere la candidatura di Riad ad Expo 2030. «Ma vale solo per il primo turno», precisano le fonti, assicurando che non c'è nessun problema con Giorgia Meloni.

Eliseo: «Convergenze Macron-Meloni si sfide comuni»

Nel corso dell'incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni, «sono state create delle convergenze per crescere insieme ed essere più forti dinanzi alle sfide» comuni, tra cui la questione migratoria: è quanto affermano fonti dell'Eliseo, al termine della colloquio bilaterale tra Meloni e Macron all'Eliseo.

Meloni: «Tav non su tavolo discussione con Macron»

Di Tav «non abbiamo parlato ma i nostri sherpa stanno lavarando perché noi, al di là delle manifestazioni è importante procedere velocemente, da parte italiana c'è la volontà di procedere velocemente». Così la premier italiana Giorgia Meloni, in un punto stampa all'Ambasciata italiana di Parigi dopo l'incontro all'Eliseo con il presidente francese Emmanuel Macron.

Meloni: «Vivendi? Non ne ho parlato con Macron»

La presenza di Vivendi in alcuni dossier italiani «non è stato oggetto del nostro dibattito che è stato molto più geopolitico in questa fase. Non che non possa capitare l'occasione. Magari capiterà ma non è stato oggetto del dibattito di oggi». Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Parigi, dopo l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron.

Meloni: «Nuovo inizio nelle relazioni con Macron? Sempre state molto sui contenuti»

«Un nuovo inizio nelle relazioni con Macron? Le relazioni personali fra me e Macron, tutte le volte che ci siamo incontrati, sono sempre state molto sui contenuti. Poi chiaramente emerge più al polemica esterna ma, come ho detto tante volte, ribadisco che sono materie più proprie della politica interna che della politica estera. Tutto sta nelle cose». Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Parigi, dopo l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. «Dopodiché - ha continuato, rivolta ai giornalisti - penso abbiate sentito le parole del presidente Macron in tema di immigrazione, mi pare che la posizione che l'Italia ha chiesto, ossia che concentrarsi sulla dimensione esterna sia l'unico modo per affrontare dignitosamente anche la dimensione interna, mi pare sia un punto di vista convergente. Quindi non leggerei la politica estera come se fosse una relazione fra ragazzini che litigano e fanno pace. Gli interessi fra le nazioni vengono prima di tutto e mi pare ci siano interessi comuni fra Italia e Francia, sul piano storico, geografico»

Terminato bilaterale Meloni-Macron: faccia a faccia di un'ora e 40 minuti

Terminato l'incontro all'Eliseo tra il Presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni. Il tête-à-tête è durato a lungo circa un'ora e 40 minuti. Ora Meloni arriverà all'ambasciata italiana parigina per prendere parte a un ricevimento.

Meloni: «Sensibilità comune con Francia su Tunisia e Libia»

Con il presidente Emmanuel Macron «condividiamo una sensibilità comune su molte materie, penso al tema del Mediterraneo, in particolare con riferimento alla Tunisia e alla Libia, verso i quali lavoriamo con obiettivi convergenti». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa all'Eliseo.

Macron: «Relazione unica Francia e Italia. Questa è l'amicizia a cui tengo in primis, nonostante a volte ci siano controversie»

«I legami tra le nostre società, le nostre economie, i nostri artisti e le nostre università fanno vivere ogni giorno questa relazione unica che hanno Francia e Italia. Questa è l'amicizia a cui tengo in primis e lei lo sa bene. Talvolta ci possono essere controversie, ma sempre in un contesto rispettoso». Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di dichiarazioni alla stampa che precedono il primo incontro all'Eliseo con la premier Giorgia Meloni.

Meloni: «Italia e Francia continueranno a sostenere causa ucraina a 360 gradi»

«Non c'è dubbio che l'Italia e la Francia continueranno a sostenere la causa ucraina a 360 gradi»: lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta all'Eliseo al fianco del presidente francese Emmanuel Macron. «Se non lo facessimo - ha avvertito - troveremmo un mondo molto più caotico». E ancora: «Quello che gli ucraini stanno facendo è difendere anche la nostra libertà», ha continuato Meloni, dicendosi «fiera di poter annunciare assieme a Macron» che lo scudo antiaereo franco-italiano Samp-T è adesso «operativo» in Ucraina.

Meloni: «Accordo con Macron, servono passi concreti su migranti»

«Ci attende alla fine di questo mese un importante consiglio europeo: siamo d'accordo che si debbano fare passi concreti rispetto a una visione della difesa della dimensione esterna: bisogna superare la diatriba tra movimenti primari e secondari». Lo afferma la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa con Emmanuel Macron prima del bilaterale all'Eliseo, sottolineando che in questa chiave è »centrale il parternariato con il Mediterraneo, non solo il nord Africa.

Meloni: «Parametri Ue inadeguati, c'è accordo con Macron»

«Non possiamo consentire che tornino parametri che oggi sarebbero assolutamente inadeguati: la sfida è una governance incentrata sugli investimenti: se ci siamo dati una priorità non si può non tenere conto di questi elementi». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa all'Eliseo insieme al presidente francese Emmanuel Macron prima del bilaterale, citando tra l'altro transizione verde e difesa. «Gli investimenti sulle materie strategiche non possono essere considerati come tutti gli altri, è una materia su cui siamo d'accordo».

Meloni: convergenze sui temi del Mediterraneo e l'Ucraina

Tra Francia e Italia ci sono convergenze sui temi del Mediterraneo e l'Ucraina. Lo ha affermato Giorgia Meloni nel corso del punto stampa con il presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo.

Macron: rafforzare controlli frontiere esterne

Il presidente francese Emmanuel Macron, nel corso della dichiarazione congiunta a Parigi con la premier Giorgia Meloni, ha sottolineato la necessità di rafforzare «il controllo delle nostre frontiere esterne» sulla questione migratoria.

Macron: «Su migranti coordinamento per evitare drammi»

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della dichiarazione congiunta a Parigi con la premier Giorgia Meloni, ha invocato la necessità di rafforzare la politica comune dell'Unione europea in materia migratoria. «Continuiamo a vedere drammi nel Mediterraneo, dobbiamo organizzarci meglio» in materia di asilo e immigrazione per evitare nuovi drammi, ha dichiarato Macron evocando anche la necessità di rafforzare «il controllo delle nostre frontiere esterne». Una questione che l'Italia, posta in prima linea, «conosce bene», ha puntualizzato Macron.

Macron a Meloni: «Sincere condoglianze per morte dell'ex premier Berlusconi»

«Voglio qui ribadire le mie sincere condoglianze per la morte dell'ex premier Silvio Berlusconi»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della dichiarazione congiunta all'Eliseo al fianco della premier, Giorgia Meloni. Macron ha inoltre ringraziato Meloni per la sua presenza a Parigi.

Meloni: «A Roma pari opportunità per tutti»

«A Roma ogni Nazione troverà il proprio spazio, da pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità. Non importa quanto grande o piccolo tu possa essere, a Roma sappiamo che tutti hanno qualcosa di unico da offrire e vogliamo che contribuiscano in condizioni di parità. A nostro avviso, questa è l'essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Per questo siamo pronti ad attivarci per garantire pari opportunità, anche dal punto di vista economico, per la partecipazione più ampia possibile alla nostra Expo Mondiale». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, presentando a Parigi, all'Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie), la candidatura di Roma per l'Expo 2030. «L'Expo di Roma, inoltre, non si concluderà dopo i suoi sei mesi di esposizione. I padiglioni - ha proseguito Meloni - rimarranno a disposizione di tutte le Nazioni che ne faranno richiesta, per consentire loro di mantenere una propria rappresentazione, di istituire centri di ricerca e tecnologia, di conservare uno spiraglio di dialogo. La nostra eredità, l'eredità dell'Esposizione Universale in Italia, mira a costruire un percorso di progresso per la comunità internazionale; per mostrare che i nostri obiettivi per il millennio possono essere raggiunti, che non sono solo parole e che il rapporto tra le persone e il loro ambiente può essere davvero migliorato lavorando insieme». «Scegliere di ospitare l'Expo 2030 a Roma significa scegliere tutto questo», ha concluso la presidente del Consiglio citando Wolfgang Goethe, il quale scriveva che a Roma «si intreccia l'intera storia del mondo».

Meloni: «Roma capitale del dialogo e città globale»

«Potrei parlare di ciò che Roma ha rappresentato in passato e di ciò che rappresenta oggi.

Potrei dirvi che è la città universale per eccellenza, la prima megalopoli della storia, che ha vissuto e continua a vivere rigenerandosi costantemente. Potrei ricordarvi che Roma è la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteiste; che ospita dozzine di organizzazioni internazionali; che è una città globale e lo è stata per migliaia di anni». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo a Parigi ai lavori dell'Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie) in occasione della presentazione della candidatura di Roma Expo 2030.

Meloni: «Expo sfida che tutta Italia porta avanti con entusiasmo»

«Sono davvero onorata di essere qui oggi per comunicarvi quanto l'Italia, gli italiani - tutti noi - crediamo nella candidatura di Roma ad ospitare l' Expo 2030. È una sfida che la nostra Nazione, a tutti i livelli, sta portando avanti con grande entusiasmo». Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo a Parigi ai lavori dell'Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie) in occasione della presentazione della candidatura di Roma Expo 2030.

Meloni: «Scegliete Roma. Portiamo insieme la storia nel futuro»

«Scegliete Roma. Portiamo insieme la storia nel futuro». Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo a Parigi ai lavori dell'Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (Bie) in occasione della presentazione della candidatura di Roma Expo 2030. «Ci vediamo a Roma», ha detto in italiano la presidente del Consiglio, concludendo il suo speech.

Meloni presenta la candidatura di Roma

Il "Gladiatore" Russel Crowe testimonial Roma per Expo 2030

È di Roma l'apertura più spettacolare dei 30 minuti di presentazione per la candidatura all'Expo 2030. E con il Colosseo in apertura che fa da sfondo all'annuncio del progetto Roma, non poteva essere che Russell Crowe a chiamare tutti a votare per la capitale italiana: «Roma - dice l'attore - non è solo la capitale d'Italia, è una delle capitali del mondo. Expo 2030, al mio segnale liberate l'umanità» dice l'attore ricalcando la sua battuta più celebre ne "Il Gladiatore".

Rocca: «A Parigi uniti per sostenere Roma»

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è a Parigi per sostenere la candidatura di Roma a Expo 2030. Rocca pubblica su Facebook una foto insieme al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «A Parigi uniti per sostenere Roma», scrive il governatore su Facebook. All'assemblea del Bureau international des expositions, le quattro città in corsa (Roma per l'Italia, Riad per l'Arabia Saudita, Busan per la Corea del Sud, Odessa per l'Ucraina) stanno illustrando per l'ultima volta i loro progetti.

 

 

Gualtieri: «Il momento di scegliere è adesso»

«Il momento di scegliere è adesso: se si vuole una Expo in un paese che rispetta la libertà di stampa, i diritti del lavoro, abbiamo firmato un protocollo con i sindacati per garantire sicurezza e condizioni di lavoro dignitose per chi lavorerà per Expo, che rispetta tutti gli orientamenti religiosi, sessuali, che non discrimina nessuno. Amnesty recentemente ha pubblicato un rapporto sulla libertà di stampa: l'Italia è tra i primi paesi del mondo mentre l'Arabia saudita è tra gli ultimi. Pensiamo e speriamo che tutti i delegati che voteranno terranno in considerazione questi aspetti come già tante associazioni nel mondo stanno invitando a fare». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a Parigi, prima dell'assemblea del Bie per la presentazione della candidatura di Roma per ospitare Expo nel 2030.

Meloni: «Carta vincente di Roma conciliare tradizione e innovazione»

«Credo che la carta vincente di Roma sia che può conciliare tradizione e innovazione». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando alla sede del Bie, a Parigi, per presentare la candidatura di Roma ad Expo 2030. «Credo ci siano punti molto solidi nella nostra candidatura - prosegue - a partire dal tema della rigenerazione e del rapporto tra uomo e territorio. Dimostrare che si possono costruire grandi opere senza per questo deturpare l'ambiente. Dimostrare che uomo e ambiente possono convivere e poi - aggiunge snocciolando i punti di forza - un'idea di cooperazione con le altre nazioni che stiamo cercando di rappresentare anche con la nostra politica estera, che non è mai 'tocca e fuggì».

Gualtieri: «Expo non si compra, si motiva su qualità del progetto»

La visita a Roma degli ispettori del Bureu international des exposition «è andata benissimo. Adesso si entra in una partita anche diplomatica, di sostegno, e in cui alcuni Paesi stanno investendo anche molto pesantemente. Noi però pensiamo che il nostro metodo, che non è il metodo di una Expo che si compra, ma di una Expo che si motiva sulla base della qualità del progetto e del fatto che poi Roma diventa una città al servizio di tutti i Paesi che poi possono dare il meglio di loro stessi a Roma. Ci presentiamo con queste caratteristiche». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, arrivando all'assemblea generale del Bureu international des exposition a Parigi.

 

Meloni: «Per Expo partita molto combattuta. Un bel segnale farlo tornare in Europa»

Quella di ospitare Expo 2030 «per Roma è una grande occasione: facciamo la nostra parte». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando alla sede del Bie, a Parigi, per presentare la candidatura dell'Italia per la grande esposizione 2030. «La partita è molto combattuta, tutti i livelli istituzionali sono convergenti e quindi è una bella immagine della capacità che l'Italia riesce ad esprimere nei momenti importanti. Credo che ci sia tutta l'Italia che spera nella vittoria di Roma, che è la capitale d'Italia. In un anno molto particolare e strategico credo sarebbe un bel segnale e lo sarebbe anche far tornare l' Expo in Europa», rimarca la presidente del Consiglio.

Meloni: «Con Macron parlerà dei tanti temi bilaterali»

«Sono qui per la candidatura di Roma a Expo 2030, e ovviamente parlerò con il presidente Macron dei tanti temi bilaterali su dossier strategici che ci accomunano». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando alla sede del Bie, a Parigi, per presentare la candidatura di Roma ad Expo 2030.  

Meloni: «Tutta l'Italia appoggia Roma sull'Expo»

Tutta l'Italia dietro alla candidatura di Roma: arrivando al Bie alla guida della delegazione italiana per Expo 2030, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato come «vari livelli istituzionali» siano presenti per supportare la candidatura di Roma «che è la capitale d'Italia»: tutta l'Italia spera in una vittoria di Roma «nel 2030, anno molto particolare, strategico - ha ricordato - e mi sembra un bel segnale far tornare l'Expo a Roma in quell'anno».

Gualtieri: «Expo a Roma sarà verde e inclusivo»

Il progetto romano di Expo 2030 «è particolarmente adatto all'anno 2030 in vista degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. È una Expo verde, inclusivo, che rigenererà un quadrante e darà a tutti i Paesi che avranno un loro padiglione a Roma una vetrina straordinaria. Da noi ci saranno sicuramente più visitatori che a Busan o Riad. È una Expo al servizio del mondo che vuole misurarsi con le sfide del nostro tempo». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, arrivando all'assemblea generale del Bureu international des exposition a Parigi.

Meloni: «Candidatura Roma sostenuta da tutti i livelli istituzionali»

A sostenere la candidatura di Roma all'Expo oggi sono presenti «tutti i livelli istituzionali» ed «è una bell'immagine che l'Italia riesce a esprimere». Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine della presentazione al Bureau International des Expositions (Bie), a Parigi, della candidatura di Roma a ospitare l'Expo 2030.

«Roma è la capitale d'Italia, in primo luogo, e c'è tutta l'Italia che spera nella vittoria di Roma, nella possibilità l'Expo nel 2030, un anno molto particolare e strategico. Credo che sarebbe un ottimo segnale se l'Europa tornasse a ospitare l'Expo nel 2030», ha detto Meloni.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata da poco a Parigi. La premier è diretta con la delegazione italiana alla sede dell'assemblea del Bie per sostenere la candidatura di Roma a ospitare l'Expo 2030. Con lei, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Poi Meloni all'Eliseo avrà un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron.

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà oggi a Parigi al Palais des Congrès d'Issy - dove si tiene la penultima Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (BIE) prima del voto di novembre che deciderà la città prescelta per l'Expo 2030 - per valorizzare la candidatura di Roma di fronte ai 410 delegati.

L'arrivo è previsto attorno alle 14.40 circa, mentre l'intervento - di 30 minuti - si terrà tra le 15:00, inizio dei lavori, e le 16:45.

Meloni dopo l'intervento si recherà al Palazzo dell'Eliseo, dove incontrerà il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. L'incontro sarà preceduto da una dichiarazione alla stampa. Meloni e Macron discuteranno delle relazioni bilaterali tra Francia e Italia, in particolare di questioni europee e, viene spiegato, approfitteranno di questo incontro per preparare il Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles il 29 e 30 giugno e per discutere del vertice Nato che si terrà a Vilnius l'11 e 12 luglio prossimi.

Il colloquio sarà anche l'occasione per riaffermare il sostegno congiunto all'Ucraina sul fronte militare, umanitario, economico, diplomatico e giudiziario. Il programma prevede alle 17.30 l'arrivo di Meloni e l'accoglienza da parte di Macron nel cortile d'onore del palazzo. Dopo il bilaterale la premier si sposterà all'ambasciata italiana di Parigi, dove parteciperà all'evento 'Humanlands-Together for Humanity', uno show di mezz'ora sempre nell'ambito della promozione della candidatura di Roma a ospitare l'Esposizione universale tra 7 anni.

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