Policlinico Federico II, gli specialisti fanno squadra per diagnosi e cure più efficaci

Policlinico Federico II, gli specialisti fanno squadra per diagnosi e cure più efficaci
di Maria Elefante
Lunedì 6 Luglio 2020, 21:00
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«Recarsi da vari e diversi medici specialisti ed eseguire indagini di approfondimento può diventare un percorso lungo e tortuoso. Il risultato? Cittadini che si arrendono e non si presentano più ai controlli. Così, l'Azienda ospedaliera Federico II semplifica la vita ai pazienti, con un nuovo ambulatorio multidisciplinare per la gestione condivisa dei pazienti affetti da psoriasi e altre malattie infiammatorie immunomediate. Gli sforzi e l'impegno congiunto dei professori Gabriella Fabbrocini (direttrice della Clinica Dermatologia), Raffaele Scarpa (direttore della Reumatologia), Fabiana Castiglione (Responsabile dell'ambulatorio malattie infiammatorie croniche intestinali) e delle dottoresse Anna Iervolino (Direttore generale) ed Emilia Anna Vozzella (Direttore sanitario) hanno reso possibile la realizzazione di uno dei primi PACC (Percorso assistenziale coordinato e condiviso) della Regione, per mettere il paziente al centro dell'assistenza sanitaria ed evitare lungaggini burocratiche e misdiagnosi.

«Circa il 30% dei pazienti con psoriasi può sviluppare nel corso della sua vita un coinvolgimento articolare - spiega il professor Scarpa - cosi come circa il 20% dei pazienti affetti da psoriasi può nascondere un'artrite importante e il 10% patologie infiammatorie intestinali». Ecco che l'attivazione istituzionalizzata di un percorso cosi configurato potrà ridurre i tempi di una diagnosi corretta (fino a qualche anno fa occorrevano anche 7 anni, ora tra i 7 mesi e i 2 anni) e rappresenta il primo modello italiano di ambulatorio condiviso tra dermatologia-reumatologia e gastroenterologia. La diagnosi precoce di un'artrite psoriasica o di un pioderma gangrenoso in corso di morbo di Chron può cambiare drasticamente la terapia e la gestione dei paziente assicurandogli la migliore assistenza possibile. La possibilità di un ambulatorio cosi strutturato consente lo screening dei pazienti affetti da patologie infiammatorie intestinali anche per malattie cutanee o reumatologiche. «È infatti importante - dice la professoressa Castiglione - che i pazienti affetti da malattie come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa vengano controllati periodicamente in quanto presentano un ricon un aumento fino a 9 volte rispetto alla popolazione generale, di sviluppare psoriasi e artrite».

«Il team multidisciplinare con l'impegno della dottoressa Rosanna Egidio della direzione sanitaria e dei dermatologi Matteo Megna e Marica Annunziata - spiega la direttrice generale dell'azienda federiciana Iervolino - ha trovato una risposta a questa esigenza e noi siamo stati ben contenti di assicurare il miglior percorso istituzionale nell'ottica di una regione moderna che vuole implementare sempre più la rete azienda-territorio e far sentire il paziente accolto a 360 gradi». Molti pazienti manifestano malattie infiammatorie che possono interessare contemporaneamente più branche mediche, per cui è fondamentale una gestione condivisa della scelta terapeutica e del follow-up. Il percorso è rivolto a pazienti affetti da Immune Mediated Inflammatory Diseases o IMIDs, ovvero patologie infiammatorie croniche che raggruppano più diagnosi di pertinenza delle tre branche specialistiche.

Da oggi disponibile anche una mail (imids@unina.it) cui poter chiedere informazioni e rappresentare le proprie esigenze.

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