Spine Yoga, i segreti per ripartire con la schiena dritta

Spine Yoga, i segreti per ripartire con la schiena dritta
Spine Yoga, i segreti per ripartire con la schiena dritta
di Maria Serena Patriarca
Mercoledì 14 Aprile 2021, 10:14 - Ultimo agg. 17:06
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Stress, posture sbagliate, vita sedentaria, sovrappeso: i nemici giurati del benessere della nostra schiena possono essere molteplici. Ancora una volta lo yoga si rivela una valida risorsa per correre ai ripari. Il metodo Spine Yoga, specifico per il wellness della colonna vertebrale, nonostante il nome inglese è stato ideato da un italiano, il veneto Mario Longhin, 58 anni, osteopata ed insegnante di yoga, con 40 anni di pratica yogica alle spalle e lunghi periodi di studio in India per approfondire il Kriya yoga, l'Hata yoga e il Kundalini, mirato al risveglio energetico. Nel libro da lui scritto, intitolato appunto Spine Yoga, il metodo più efficace per ridurre le tensioni della schiena e migliorarne la flessibilità, Longhin ha spiegato che l'idea è nata dalla fusione dello yoga con l'osteopatia classica. Il risultato di questo mix, a livello fisico ma anche psicoemotivo, è uno stile yogico che lavora a 360 gradi sui vari distretti della colonna vertebrale, al fine di incrementarne l'elasticità e la flessibilità e alleviare fastidiosi dolori e spiacevoli contratture che ci ostacolano nella vita quotidiana (info su https://www.spineyoga.it/). 

Mario Longhin è osteopata esperto di biomeccanica della colonna vertebrale, che ha approfondito con periodi di studio in Inghilterra presso il John Vernham College of Classical Osteopathy.

Il suo metodo Spine Yoga oggi è diventato una scuola vera e propria, che forma insegnanti certificati in tutta Italia. «La colonna vertebrale», spiega Longhin, «è al centro di tutte le pratiche dal punto di vista fisico, biomeccanico e sottile; unisce come una cerniera corpo, mente e spirito, e mette in contatto il sistema nervoso centrale e periferico. L'idea di creare il metodo Spine Yoga nasce dalla volontà di rigenerare la colonna attraverso pratiche precise». «Con questo metodo», prosegue Longhin, «possiamo prevenire i disturbi più comuni della colonna generati da sovrappeso, forma fisica scadente, posture scorrette, eccesso di staticità (sindrome da postura statica, che crea pressioni interne deterioranti); senza dimenticare che anche lo stress psichico ed emotivo danneggia la colonna». 

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Un semplice esercizio che tutti possiamo fare a casa se vogliamo dare sollievo alla schiena, magari la sera, è la Posizione Psoas: distesi a terra su una superficie soffice si avvicina il corpo ad un divano e si posizionano i polpacci sulla poltrona. Si rimane così respirando lentamente (inspirando dalle narici ed espirando dalla bocca) per 5 minuti. Poi si porta un ginocchio alla volta al petto, facendo 10 respiri lenti e profondi, e si conclude con tutte e due le ginocchia al petto, per 10 respiri. Nello Spine Yoga dopo la fase di riscaldamento si eseguono asana statiche e dinamiche dove viene riprogrammato l'equilibrio dell'apparato muscolo scheletrico e degli organi interni. Seguono una fase di Pranayama e poi il rilassamento profondo distesi in Shavasana. Le lezioni, adatte a tutti, attualmente sono online sul sito ufficiale della scuola, e sul canale YouTube Spine Yoga se ne possono seguire molte gratuitamente, con sequenze di esercizi specifici per riallineare la colonna, tonificare la muscolatura della schiena e ridurne le tensioni. 

Ogni sessione si compone di 4 fasi: riscaldamento, asana, respirazione e rilassamento guidato, distesi a terra. Oltre a migliorare la postura e l'equilibrio, la tecnica si concentra sul respiro e il relax per agevolare, specialmente a fine giornata, la circolazione dei fluidi, affinché la colonna vertebrale si riappropri di maggiore flessibilità e stabilità. L'importante è che la pratica sia regolare: i risultati si ottengono con pazienza, senza sforzi.
 

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