I protagonisti dell'anno che verrà, da Meloni e Von der Leyen a Spalletti e Sinner: tutti in campo nel 2024

Venerdì 29 Dicembre 2023, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 11:59 | 2 Minuti di Lettura

Amadeus

Il futuro della Rai appeso a Sanremo

di Andrea Scarpa

Che Amadeus molli sul serio Sanremo, dopo quattro edizioni trionfali e una quinta che promette benissimo (su Rai1, dal 6 al 10 febbraio), non ci crede nessuno. L’ex dj è riuscito a fare grandi ascolti riportando all’Ariston le canzoni che, nei mesi successivi, davvero tutti gli italiani ascoltano (tutti si fa per dire, c’è anche altra musica per fortuna), unendo i gusti - da Blanco a Gianni Morandi - anche di tre generazioni. Con lui il Festival ha finalmente aggiornato il calendario. E questo per i discografici vale oro. Per sapere quello che succederà nel 2025, allora, meglio provare a mettere insieme i punti come nella Pista cifrata della Settimana Enigmistica. Chi è il pazzo che accetterà il Festival dopo Amadeus? Se anche si trovasse, i discografici lo sosterrebbero o spingerebbero per un prolungamento?

Il futuro forse è scritto nella strategia comunicativa seguita da Ama negli ultimi anni. Incapace di gestire i rapporti con la carta stampata - fra gaffes sessiste e autogol clamorosi (il 31 dicembre 2019 con un’intervista bruciò la diretta del 6 gennaio 2020 per dare i nomi del cast) - Amadeus da tempo ha creato con il Tg1 una narrazione fatta di annunci esclusivi che dura quasi tutto l’anno. L’idea sembra più di Lucio Presta, il suo ormai ex agente, che non a caso il 5 febbraio 2023 fece sapere che il futuro di Sanremo lo vede diffuso nel tempo e nel Palafestival (da costruire). Progetto sicuramente condiviso, all’epoca con il conduttore, che potrebbe in parte tornare nelle trattative di fine Festival. O Amadeus, per entrare nella storia della tv - come conferma Fiorello - si accontenterà nel 2025 di superare con sei conduzioni consecutive Mike Bongiorno e Pippo Baudo?

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