I protagonisti dell'anno che verrà, da Meloni e Von der Leyen a Spalletti e Sinner: tutti in campo nel 2024

Venerdì 29 Dicembre 2023, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 11:59 | 2 Minuti di Lettura

Jannik Sinner

Tra Slam e Olimpiadi è tempo di conferme

di Vincenzo Martucci

Dalle NextGen Finals 2019 alla coppa Davis 2023 Jannik Sinner ha già riscritto la storia del tennis italiano. Precocissimo, a 22 anni ha raggiunto il numero 4 del mondo - co-record azzurro con Adriano Panatta, come i titoli ATP vinti, 10 -, aggiudicandosi, fra i 4 tornei stagionali in 7 finali, il primo Masters 1000, sfatando i tabù contro Medvedev e soprattutto Djokovic. Con queste credenziali, il Profeta dai capelli rossi già rilancia nel 2024, puntando deciso al primo urrà Slam e all’Olimpiade di Parigi sulla terra rossa del Roland Garros. Per come ha giocato, da settembre, per come è migliorato di tecnica, tattica, fisico e personalità, per la determinazione e i margini di miglioramento che sta mettendo in mostra, con la conferma dai riconoscimenti del circuito del tennis professionistico, oggi è il personaggio numero 1.

Come suggerisce il triplice successo nel 2023 contro il reale re della classifica, una volta contro Alcaraz e due contro Nole I di Serbia. Certo, l’altoatesino dovrà fugare i dubbi sulla distanza lunga dei 5 set (negli Slam) e sulle superfici più lente (terra rossa e cemento all’aperto), e dovrà gestirsi meglio che mai per trovarsi sempre pronto agli appuntamenti più importanti, come ha fatto nella esaltante ed impressionante volata sul veloce indoor dagli US Open di fine agosto, con 20 singolari vinti e 2 soli persi. Nel 2024 dovrà fronteggiare un test particolare: sarà particolarmente delicato, ed insolito, il passaggio dall’erba di Wimbledon d’inizio luglio alla terra di fine mese, per poi riadattarsi al cemento nord americano per gli US Open di fine agosto.

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