Alessia Pifferi, le psicologhe del carcere accusate di favoreggiamento, il test in cui dicevano: «Ha un quoziente intellettivo di una bimba di 7 anni»

Mercoledì 24 Gennaio 2024, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 13:42 | 1 Minuto di Lettura

Il test

Quel test psicometrico Wais ha stabilito che Pifferi, in pratica, ha un ritardo mentale. «Il contributo delle psicologhe è già stato ampiamente discusso - si legge nella consulenza - e non si può non essere perplessi per l'attuazione di un test che non ha nulla a che fare con la gestione penitenziaria ma è utile per la difesa penale, e per una intensiva rilettura del caso fatta con l'imputata di un così grave reato. L'impressione che si trae da tutto questo - scrivono i consulenti - è che ciò renda tra l'altro ormai inutile qualsiasi esame peritale, perché valuterebbe non i vissuti della persona, ma ciò che la stessa ha riferito di avere appreso e discusso nel lavoro con le psicologhe, unitamente al suo deresponsabilizzante convincimento di essere lei stessa una bambina (dati gli esiti del test sul quoziente intellettivo, ndr), sempre espresso dalla psicologa».

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