Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata: «Sono serena, fiducia nella magistratura»

Lunedì 8 Gennaio 2024, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 19:26 | 1 Minuto di Lettura

La Finanza nella sede di Balocco

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, su delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, stanno acquisendo documentazione nella sede della Balocco a Cuneo in merito all'inchiesta che riguarda Chiara Ferragni e la vicenda del pandoro 'Pink Christmas'. Le fiamme gialle stanno inoltre notificando l'atto con cui si chiede l'elezione di domicilio e la nomina di un difensore in vista di una eventuale iscrizione nel registro degli indagati dei legali rappresentanti della società. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti e senza reati. Al vaglio degli inquirenti c'è l'ipotesi di truffa.

I finanzieri, che si trovano nella sede dell'azienda dolciaria che si trova a Fossano, in provincia di Cuneo, stanno effettuando acquisizioni anche alla luce della informativa depositata stamane al procuratore aggiunto Eugenio Fusco nella quale sono state valorizzate una serie di email tra lo staff di Chiara Ferragni e quello della società piemontese. La corrispondenza, emerge da una relazione dell'antitrust, risale al 2021 così come il contratto relativo al progetto pandoro «Pink Christmas» sponsorizzato dalla influencer che ne ha promosso l'acquisto sostenendo che parte dai ricavi sarebbero andati all'ospedale Regina Margherita di Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA