Covid più grave in chi ha i geni dell'uomo di Neanderthal: lo studio sulla strage del virus in Val Seriana

Giovedì 14 Settembre 2023, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:26 | 1 Minuto di Lettura
Covid più grave in chi ha i geni di Neanderthal: lo studio sulla strage del virus in Val Seriana

La strage di Covid in Val Seriana è stata «favorita dalla presenza di geni dell’uomo di Neanderthal». Un'eredità - traccia di un incontro dei nostri antenati primitivi con un "cugino" lontano dell'uomo moderno - che in tempi di Covid si è rivelata scomoda. È un mix di geni che ha viaggiato nel nostro Dna attraverso lo spazio e il tempo, per decine di migliaia di anni. Seguendo le sue tracce attraverso la "doppia elica", si approda anche a Bergamo. È il 2020 e un virus sconosciuto ha appena fatto irruzione nella vita della provincia orobica. Il resto è storia: nelle prime durissime fasi della pandemia, il coronavirus Sars-CoV-2 ha colpito gravemente non pochi abitanti dell'area, risparmiandone altri. Un team di scienziati dell'Istituto Mario Negri si è chiesto perché questa differenza e ha cominciato a indagare fin nel Dna della popolazione, a caccia di "indizi" che spiegassero la maggiore suscettibilità alla malattia grave. È così che gli autori dello studio battezzato "Origin" sono arrivati a puntare il dito anche sui geni ereditati dai Neanderthal, evidenziando un'associazione fra questi (più altri) e un rischio aumentato di ammalarsi in forma grave.

© RIPRODUZIONE RISERVATA