Manovra, altri 100 euro per il quarto figlio e i gemelli, via 3 punti di cuneo fiscale. Pensioni, verso quota 103. E torna il bonus tv

di Andrea Bassi e Jacopo Orsini
Sabato 19 Novembre 2022, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 11:42 | 1 Minuto di Lettura

Reddito, introdotta la stretta ma solo per chi è in grado di lavorare

Sterzata netta in arrivo sul reddito di cittadinanza, con una stretta che consentirà anche di recuperare risorse. Della misura di bandiera del governo Conte I varata nel 2019 verrà conservata la funzione assistenzialistica per chi non può lavorare, puntando a un limite temporale per chi è invece abile al lavoro: 18 mesi di reddito con sei mesi di stop da dedicare alla formazione in vista del reinserimento lavorativo, poi un décalage di 12 mesi. Attualmente è prevista una riduzione dell’assegno dopo il primo rifiuto dki una offerta di lavoro e la revoca dopo il secondo no. Il governo vuole arrivare allo stop già dopo il primo rifiuto. «Arriviamo a un percorso di 36 mesi di reddito e poi si esce», ha detto il sottosegretario al Lavoro della Lega, Claudio Durigon. La revisione «era nel nostro programma - ha detto ancora Durigon - e si deve scongiurare che diventi un reddito vitalizio per quelle persone che possono lavorare». Le famiglie che hanno iniziato a percepire l’aiuto nei primi mesi (aprile, maggio, giugno 2019) di entrata in vigore del sostegno, circa 860mila nuclei, sono rimasta in oltre un caso su due (457mila nuclei, pari al 53%) nella misura per tutta la durata possibile, quindi fino a settembre 2022, ultimo mese considerato in un recente rapporto dell’Inps.

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