I partigiani russi che hanno firmato l'incursione armata nell'oblast russo di Belgorod sono intervenuti su richiesta della popolazione locale, stanca di vivere sotto le bombe. Mentre continuano le analisi internazionali per fare luce sulle molte zone d'ombra dello scontro a fuoco di Belgorod – ordito da militari ucraini, secondo Mosca, e da partigiani russi, secondo Kiev – compare una videointervista che punta a rofforzare le tesi del Paese invaso. La condivide su Twitter il consigliere ucraino per gli Affari interni Anton Gerashchenko. Nel video c'è un membro della Legione Libertà per la Russia (uno dei tre gruppi armati che avrebbero un ruolo nella vicenda) cui viene assegnato Cesare come nome di fantasia che svela i presunti retroscena dell'azione militare.
Representative of "Freedom for Russia Legion", callsign "Caesar", said Belgorod residents requested the Legion to conduct a peacekeeping operation in the region.
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) May 23, 2023
📹: Freedom pic.twitter.com/TRBTrTmcIW
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