Scontrini pazzi, dai 2 euro per un piattino ai 10 centesimi per la spezia nel cappuccino. I ristoratori: «Colpa dei rincari generali. Basta metterci sulla gogna»

Mercoledì 16 Agosto 2023, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 09:10 | 1 Minuto di Lettura

Chi sta nel giusto

Un gioco al rimpallo insomma a caccia di colpevoli che non usciranno mai allo scoperto. Sono diversi i clienti che si sentono "derubati" ma altrettanti anche gli esercenti che si difendono. Forse il giusto compromesso sta (come sempre) nel mezzo. E la regola base dovrebbe essere la trasparenza fra clientela e gestori. I consumatori dovrebbero rispettare il lavoro di ristoratori e baristi. E i "gestori" non dorebbero approfittare del momento di criticità in cui tutti stiamo vivendo, senza aumentare i prezzi sugli scontrini.

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