Scontrini pazzi, dai 2 euro per un piattino ai 10 centesimi per la spezia nel cappuccino. I ristoratori: «Colpa dei rincari generali. Basta metterci sulla gogna»

Mercoledì 16 Agosto 2023, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 09:10 | 1 Minuto di Lettura

Scontrini pazzi, gli ultimi casi

A Gera Lario, un paese di mille abitanti sul lago di Como, un bar ha emesso uno scontrino che ha fatto davvero discutere. Nella ricevuta, infatti appare una dicitura choc: il gestore ha chiesto 2 euro al cliente per aver tagliato a metà un toast. Di tutta risposta in una pizzeria ad Alba, la piccola città del Piemonte, i turisti chiedono due cucchiai per assaggiare il dolce (una crema catalana da 5 euro) e nello scontrino trovano un sovraprezzo di 1.50. Cena da 845 euro in un chiosco a Maranello per gnocco e tigelle. In tutto, i clienti erano in 13: quindi 65 euro a testa. In un bar di Eraclea (Venezia), Arianna va a prendere un caffè e chiede anche un bicchiere d’acqua. L’acqua del Sindaco ha un prezzo, ben 0.20 centesimi. Le segnalazioni nell'estate 2023 degli scontrini pazzi sono davvero tante.

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