Ucraina e Russia, guerra anche dopo Putin? Ecco perché le radici del conflitto continueranno a sopravvivere

di Alessandro Strabioli
Venerdì 8 Marzo 2024, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 15:33 | 1 Minuto di Lettura

Le radici del conflitto

Molti in Ucraina vedono questa guerra come l’ultimo capitolo di secoli di oppressione per mano dei governanti russi e quindi vedono i liberali di Mosca, compresi i Navalny, semplicemente come una parte della società “sovietica” e del suo progetto imperiale. «Le relazioni tra ucraini e russi sono sempre state tese», ha detto Vladimir Ashurkov, uno stretto collaboratore dei Navalny. I liberali russi, tuttavia, camminano sul filo del rasoio. La loro opposizione alla guerra li mette in contrasto con gran parte della loro stessa società, comprese le migliaia di famiglie i cui mariti, figli e fratelli sono stati mandati a combattere in un conflitto che Putin e il suo regime dicono costantemente essere cruciale per la sopravvivenza di Mosca. Pertanto, molti ucraini ritengono ancora che l’opposizione russa non si sia espressa abbastanza duramente nel condannare l’uccisione di centinaia di migliaia di ucraini e l’occupazione delle loro terre, opponendosi invece alla guerra da un punto di vista meramente “sovietico”, concentrato, insomma, sulla perdita di fuoco e stabilità di Mosca, e sull’impatto del conflitto sulla situazione economica e sociale.

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