Stipendi dei docenti, i pagamenti degli arretrati in arrivo a marzo: il calendario e a chi spettano

Gli arretrati sono legati al rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021

Stipendi dei docenti, i pagamenti degli arretrati in arrivo a marzo: il calendario e a chi spettano
Stipendi dei docenti, i pagamenti degli arretrati in arrivo a marzo: il calendario e a chi spettano
Sabato 2 Marzo 2024, 11:41 - Ultimo agg. 17:11
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Stipendi docenti. Gli arretrati verranno pagati nel mese di marzo. Ad annunciarlo il sindacato di categoria Flc Cgil. Vi sarà un’emissione speciale che interesserà tutti i professori. Gli arretrati sono legati al rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 avvenuto in via definitiva. Spettano anche al personale Ata e riguardano l’aumento del Compenso individuale accessorio (Cia).

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La data di pagamento

L’emissione speciale per gli arretrati docenti, così come per il personale Ata, se guardiamo a quanto accade generalmente per il pagamento delle supplenze, immaginiamo possa arrivare entro la metà del mese come indicato da Money.it.

La data di esigibilità degli importi, così come quantificati dal sindacato, dovrebbe essere differita al solito rispetto a quella dell’emissione speciale. Quindi l’accredito dovrebbe avvenire verso la fine del mese di marzo, intorno al giorno 27 o 28.

Perché sono dovuti

Gli arretrati 2024, come anticipato, sono dovuti all’aumento della Rpd da gennaio 2022 e pertanto per il periodo di vacanza contrattuale spettano gli arretrati. A questi si va ad aggiungere il compenso una tantum per coloro che erano in servizio nell’anno scolastico 2022/2023. Il compenso spettante agli insegnanti varia, per quanto concerne la componente dell’Rpd, in base all’anzianità di servizio-

A chi spettano

Gli arretrati docenti 2024 pagati a marzo spettano a tutti gli insegnanti. Sicuramente riceveranno il pagamento degli importi spettanti i docenti di ruolo già a gennaio 2022. Dovrebbero riceverli anche i docenti precari che con contratto a tempo determinato risultavano in servizio nel mese di gennaio 2022 e successivi. Il compenso una tantum, che si aggiunge agli arretrati Rpd per chi era in servizio nell’anno scolastico 2022/2023, spetta anche a coloro che sono stati assunti con un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche.

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