Milano, vie della moda in rosa contro il cancro: la Campagna Lilt in vetrina nel Quadrilatero fino al 31 ottobre

Milano, vie della moda in rosa contro il cancro: la Campagna Lilt in vetrina nel Quadrilatero fino al 31 ottobre
Milano, vie della moda in rosa contro il cancro: la Campagna Lilt in vetrina nel Quadrilatero fino al 31 ottobre
Martedì 19 Ottobre 2021, 11:11 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 11:16
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Come ogni anno Lilt torna in prima linea contro il cancro delle donne. La Campagna Nastro Rosa va in vetrina nel Quadrilatero della moda di Milano. Pink ribbon giganti fluttuanti nel cielo, una mostra di foto d'autore, un sabato di shopping solidale e controlli gratuiti sono le iniziative promosse da MonteNapoleone District, che festeggia gli 11 anni di collaborazione con la sezione Milano Monza Brianza della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Dal 2010 a oggi, l'associazione che unisce i brand del lusso ha già raccolto quasi 2 milioni di euro a sostegno di Lilt e delle sue attività per la salute femminile. Diversi gli appuntamenti in calendario, online all'indirizzo nastrorosa.legatumori.mi.it. Da oggi, fino al 31 ottobre, via Monte Napoleone si vestirà degli scatti di Giovanni Diffidenti, photojournalist che collabora con testate e agenzie internazionali, già autore l'anno scorso della mostra fotografica Lilt "Io sono prevenuta". Il progetto 2021 è "Join the Fight": volti e storie dei fighter di Lilt che combattono contro il tumore simbolicamente armati di guantoni rosa. A 'prendere a pugnì il big killer delle donne sono Guglielmo Miani, Mara Maionchi, Ilaria D'Amico, le Susine Pelate, Luisa Bruzzolo, Bernardina Stefanon, Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa, Lota Bergonio, Verde Visconti di Modrone, Filippa Lagerback, Adele Patrini, Giuseppe Maino, Debora Compagnoni, Alessandro Righi, Davide Oldani e Gabriella Golia: guerrieri della prevenzione, impegnati quotidianamente a supportare la mission della Lilt.

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Giovedì 21 ottobre farà tappa in via Monte Napoleone il nuovo Spazio Lilt Mobile. L'ambulatorio su ruote che porta in giro la prevenzione verrà presentato ai brand del lusso che nel tempo hanno sostenuto l'attività di diagnosi precoce dell'associazione, e quest'anno anche una giornata di visite al seno e di mammografie gratuite. Il 23 ottobre sarà quindi la volta dello 'Shopping in rosà: le boutique del Quadrilatero disegnato nel cuore di Milano dalle vie Monte Napoleone, Verri, Sant'Andrea, Santo Spirito, San Pietro All'Orto, Bagutta e Gesù, aderenti all'iniziativa, devolveranno il 10% delle loro vendite per sostenere una tappa del tour della prevenzione che offre visite al seno e mammografie gratuite a bordo dello Spazio Lilt Mobile.

Acquistando nei negozi che espongono il pink ribbon all'ingresso, sabato prossimo sarà possibile aiutare la Lilt.

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«Anno dopo anno il Quadrilatero ci conferma la sua adesione al mese rosa - afferma Marco Alloisio, presidente di Lilt Milano Monza Brianza - Nonostante gli anni difficili della pandemia, MonteNapoleone District continua a sostenere la prevenzione al femminile, segno che il mondo della moda è sensibile al benessere della donna. Grazie all'associazione e agli altri fighter di Lilt, protagonisti della mostra Join the Fight, siamo ancora più forti contro il tumore». «Siamo orgogliosi di calzare i guantoni rosa a fianco di Lilt, scendendo in campo anche quest'anno per rinnovare l'impegno di MonteNapoleone District e delle boutique associate nella lotta contro il tumore al seno - dichiara Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District - Collaborando con Lilt dal 2010, siamo consapevoli di quanto la prevenzione sia una componente essenziale per la salute e siamo lieti di contribuire concretamente alla promozione della consapevolezza e alla raccolta fondi con l'ormai tradizionale giornata di shopping solidale». Miani è uno dei 16 fighter di Lilt che hanno infilato i guantoni rosa per Join the Fight. Fra gli altri Mara Maionchi, che ha avuto un tumore al seno bilaterale affrontato con la sua solita energia, parlando di musica con gli infermieri durante la radioterapia, ricorda una nota Lilt. O come le Susine Pelate, 5 ragazze che si sono conosciute in ospedale, hanno condiviso l'esperienza della malattia raccontandosi su Instagram dove contano 25mila follower, e si sono date il nome di un frutto che ricorda la morbidezza delle loro teste quando erano calve. E poi c'è Bernardina Stefanon, una ginecologa di Lilt che quando si è scoperta malata ha chiesto di fare la chiemioterapia il venerdì per tornare a visitare il lunedì successivo e salvare altre donne. E Alessandro Righi, liceale e personal fundraiser di Lilt, che ha coinvolto anche il suo preside nella sua raccolta fondi online per l'associazione

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