La Seta di San Leucio protagonista
dell'alta moda (con la principessa)

La Seta di San Leucio protagonista dell'alta moda (con la principessa)
di Gianrolando Scaringi
Martedì 8 Ottobre 2019, 20:21
3 Minuti di Lettura
La seta di San Leucio si appresta a sbarcare nel mondo dell’alta moda e lo fa dopo un lavoro lungo due anni di ricerca e sperimentazione portate avanti dalla stilista Eva Scala e da Giosuè Alois, patron dell’azienda Tradizione Serica Alois.

«Non è l’ennesimo esperimento né l’ennesimo tentativo azzardato di portare la seta leuciana verso l’alta moda – dichiara Alois – ma un progetto coerente di adeguamento al gusto contemporaneo prima della stoffa e, poi, della sua unione alla moda».

Due anni di ricerche tra archivi e biblioteche, il confronto con gli artigiani del territorio ed una sfida che giunge, dopo tanto lavoro, ad offrire al pubblico il proprio lavoro. «Ho conosciuto la seta e la storia di San Leucio durante i miei studi – dichiara Eva Scala – e me ne sono subito innamorata. È una tradizione unica al mondo ed ho deciso di provare a far sposare la mia esperienza nell’alta moda con la competenza di chi, da centinaia di anni, produce seta ed è maestro nella sua arte».
 

Ceca per nascita, inglese ed italiana per formazione artistica – London College of Fashion, Camera Europea dell’Alta Sartoria di Roma e una collaborazione con la prestigiosa casa di moda Alexander McQueen – e casertana per la passione per la seta leuciana, Eva Scala propone una collezione di moda, completa di accessori originali, che recupera i disegni storici della tradizione della Real Fabbrica di San Leucio, fondata da Ferdinando IV di Borbone e riconosciuta patrimonio dell’Unesco.

Apprezzati durante la sfilata di presentazione – tenutasi sabato scorso a Napoli presso il Palazzo Albertini dei principi di Cimitile – gli abiti di Eva Scala rappresentano non solo una bella realtà per il territorio ma una opportunità di crescita e di valorizzazione dell’artigianato campano. Da sottolineare che l’azienda che ha supportato il progetto – di grande tradizione ma di recente costituzione – opera in forma assolutamente autonoma ed indipendente non aderendo, per scelta, al consorzio per il marchio di qualità San Leucio Silk.

«Non è stato facile portare avanti questo progetto in totale autonomia – dichiara ancora Eva Scala – anche se con una collaborazione degli artigiani del territorio. Adesso ci aspetta la sfida più grande, ovvero affrontare il mercato della moda e dei tessuti con questa nuova proposta leuciana. È una proposta che parte dal Mezzogiorno e che vede nel Mezzogiorno la più grande risorsa per la moda contemporanea. La seta di San Leucio ha vestito ed arredato le più grandi corti d’Europa e le grandi realtà borghesi d’Europa e d’America. È tempo che riprenda il proprio posto nell’alta moda».

Madrina d’eccezione dell’evento di presentazione è stata la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie – anche in rappresentanza dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio – che ha sottolineato la bellezza degli abiti e dell’iniziativa a sostegno della grande tradizione artigiana della seta di San Leucio non solo per la qualità dei tessuti ma per l’importanza che, dalla sua fondazione, San Leucio ha rappresentato nella storia della democrazia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA