«Ora che affiora qualche ricordo e qualche particolare in più, posso ragionevolmente pensare che, se sono viva è, forse, grazie a te. Tutti devono sapere che persona onesta, seria, corretta ed altruista fossi. Con te mi sentivo sempre al sicuro». Alessandra De Camilli è una sopravvissuta alla valanga della Marmolada ma sotto la slavina di ghiaccio, rocce e detriti ha perso il suo compagno Tommaso Carollo, una delle 11 vittime del bilancio definitivo. Ricoverata all'ospedale di Trento la 51enne architetto di Schio (Vicenza) non smette di pensare e scrivere dediche d'amore al suo uomo. Solo quattro giorni fa su Facebook aveva scritto «Ti amo Tommaso. Sempre e per sempre».
Due anime innamorate unite dalla passione per la montagna.
L'ultima vetta insieme
E anche questa volta Alessandra, architetto 51enne, originaria di Como, residente a Schio, e Tommaso, manager 48enne originario di Thiene, residente a Zanè, responsabile commerciale di un'azienda di Porcia di Pordenone e padre di un figlio, erano partiti con l'entusiasmo di sempre. Domenica quando il seracco di ghiaccio tra Punta Rocca e Punta Penia si è staccato loro erano alla fine del ghiacciaio. Tommaso è stato travolto dalla colata di ghiaccio e rocce: è stato tra i primi escursionisti ad essere ritrovato morto e poi identificato. Alessandra si è salvata, ora all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è in pericolo di vita. Cosa sia successo forse non si saprà mai.