Pensiero stupendo e goloso: scoprire Napoli a Pasquetta

Pensiero stupendo e goloso: scoprire Napoli a Pasquetta
di Dora Sorrentino
Mercoledì 23 Marzo 2016, 14:00
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Pensiero stupendo: restare a napoli per la Pasquetta. Addio traffico, magari ci vediamo qualcosa che non conosciamo della nostra città e poi seguiamo un piccolo itinerario gastronomico. Colazione? Un buon caffè è quello che ci vuole per cominciare bene la giornata, il buongiorno si vede sempre dal mattino, per cui ci si può coccolare con un buon espresso napoletano al Caffè Gambrinus, con vista su Piazza del Plebiscito, o un ottimo cappuccino. Per i cultori del buon caffè, una tappa interessante potrebbe essere Anhelo Bistrot, in via Bisignano 3, che propone una sua miscela arabica, con piccole percentuali di robusta indiana ed etiope. Dal caffè si passa al dolce: se si fa un discorso di tradizione, allora una fermata doverosa è da Attanasio, vicino alla stazione di Piazza Garibaldi, per le sfogliatelle frolle e ricce. La pausa pranzo può essere piacevole in osteria, al Vomero la tradizione è quella dell'Osteria Partenope in via Cimarosa, che per la Pasquetta propone un menu tipico pasquale, partendo dall'antipasto a base di fellata e casatiello. Come primi ci sono i cannelloni al ragù con ripieno di ricotta e fiordilatte e i fusilli tricolore artigianali con funghi porcini dell'Irpinia e salsiccia di maiale nero casertano sbriciolata.

Tra i secondi la proposta prevede l'arrosto di arista di maiale nero casertano con cipolline in agrodolce ed il capretto con patate e piselli. Dulcis in fundo, la tradizione con la pastiera napoletana. Per chi opterà per una passeggiata nel centro storico di Napoli, all'Osteria La Chitarra vi attenderanno Peppe ed Anna Maria Maiorano, con il loro menu improntato un po' sulla tradizione e un po' sui piatti tipici del territorio: per l'antipasto, si rimane in tema pasquale con casatiello, affettati misti e verdure. E poi paccheri imbottiti con ricotta e provola, la minestra di Pasqua in brodo di gallina, gnocchi alla sorrentina. Per i secondi Pasquetta mancherà l'agnello nel menu de La Chitarra, sostituito dallo spezzatino con uova e piselli ed ancora polpette al sugo, salsiccia e friarielli, costatella di maiale ammollicata. Per chi ama il classico dei classici, invece, c'è Mimì alla Ferrovia dove la cucina sta trovano nuova linfa. I ristoranti del lungomare saranno sicuramente aperti e molti prevedono il sold out per la presenza di numerosi turisti, ma anche di napoletani che restano in città. Tra questi anche le pizzerie, come Lievito Madre al Mare di Gino Sorbillo, Rossopomodoro, Eccellenze Campane al Mare con le pizze di Guglielmo Vuolo ed anche 50 Kalò di Ciro Salvo a Piazza Sannazaro. Per un pranzo stellato, con affaccio direttamente sul mare, sarà aperto anche Palazzo Petrucci nella sua nuova sede di Via Posillipo 16. Lo chef Lino Scarallo presenterà un menu à la carte, per disintossicarsi dalle abbuffate pasquali. Imperdibile anche l'altro stellato, Il Comandante dell'Hotel Romeo con la buona cucina di Salvatore Bianco. Se nel dopopranzo siete nei pressi di Mergellina, dopo una passeggiata sul lungomare, tempo bello permettendo, intorno alle ore 17 vi conviene fare una sosta allo chalet di Ciro a Mergellina, che sfornerà come ogni pomeriggio le sue graffe calde, gustose e leggere. Agli amanti del gelato, invece, non mancherà la possibilità di poter dare sfogo alla loro passione. Alcuni suggerimenti sono Rol Gelateria, di Olga Nigro e Roberta Rubino in Via Partenope.
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