Deloitte, la grande sfida
di investire su se stessi

Deloitte, la grande sfida di investire su se stessi
di Valerio Iuliano
Mercoledì 20 Aprile 2022, 08:00
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«La nostra forza è il capitale umano, cioè le nostre persone». Così Mariano Bruno, senior partner di Deloitte e responsabile della sede di Napoli, ha spiegato agli studenti del Liceo scientifico Tito Lucrezio Caro la filosofia che è alla base del successo del network leader nei servizi professionali alle imprese. «Offriamo una vasta gamma di servizi professionali alle aziende: dalla revisione contabile alla consulenza fiscale, dai servizi di finance e risk advisory alla consulenza aziendale o strategica. Il nostro network è in grado di coprire tutti i settori di mercato di riferimento delle aziende e gruppi nazionali ed internazionali». Il primo incontro del nuovo ciclo di Studiare l'Impresa è anche un'occasione per evidenziare il legame tra il partner e la città. «Ho iniziato nel 1990 - prosegue Bruno - ed ho lavorato in molte sedi di Deloitte, anche all'estero, prima di ritornare a Napoli. Sono poi diventato responsabile dell'ufficio e ho voluto e sostenuto fortemente una serie di investimenti che Deloitte ha realizzato e sta realizzando a Napoli e in Campania, sia nel campo della formazione che in quello delle attività lavorative. Abbiamo una cultura internazionale ma senza dimenticare il territorio».

Sul territorio campano Deloitte è presente da tempo, principalmente con i servizi di revisione contabile e consulenza contabile, amministrativa e fiscale ai quali si accompagnano da alcuni anni anche i servizi professionali di Deloitte Consulting, la cui sede nell'Aeroporto di Capodichino conta già su oltre 300 dipendenti. Sul fronte della formazione, c'è Digita, «un'Academy nata dalla collaborazione con l'Università Federico II, sostenuta economicamente da Deloitte, che si caratterizza per un programma formativo specialistico e innovativo, con argomenti come la digital transformation e le nuove tecnologie». Sull'incontro con i giovani del Lucrezio Caro, Mariano Bruno spiega che «anche per noi è una giornata formativa, perché anche noi possiamo imparare dal rapporto con gli studenti. L'evoluzione del mondo del lavoro è talmente rapida che oggi non possiamo sapere quali saranno i lavori del futuro. Nella scelta del percorso universitario perciò seguite le vostre attitudini».

Per gli allievi del liceo scientifico di via Manzoni le considerazioni dei partner e manager di Deloitte sono infatti anche un'opportunità per riflettere sui possibili sbocchi del loro percorso di studi. Anche Stefano Maria Santoro, partner di Deloitte, li invita a valutare con attenzione il percorso universitario che li attende, riflettendo sull'eventualità di un'iscrizione ad una facoltà con un taglio economico. «Con riferimento, in particolare, alla revisione contabile - spiega Santoro siamo alla ricerca di laureati in Economia e Commercio. Come accaduto nel nostro caso, con questo percorso di studi si può avere la possibilità di rivestire una posizione lavorativa all'interno di Deloitte nell'ambito dei servizi di audit. L'attività del revisore contabile aggiunge Santoro - è quella di verificare, in estrema sintesi, se i bilanci vengano redatti correttamente». Il senior manager Francesco Vanacore e la manager Valeria Giustino mostrano un video che «racchiude - dicono - i principi e i valori alla base del nostro lavoro in Deloitte». E quest'esperienza precisa Francesco Vanacore - «ci consente continuamente di sviluppare le nostre competenze tecniche specialistiche ma anche relazionali, di perfezionare tra l'altro la conoscenza della lingua inglese, in un ambiente multiculturale, dinamico e che pone sempre nuove sfide professionali. Investite su voi stessi, sulla vostra formazione, perché ciò vi consentirà di avere un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro e di esprimere al meglio il vostro potenziale».

Valeria Giustino racconta agli studenti la storia della multinazionale, a partire dal fondatore William Welch, che inaugurò il primo ufficio a Basinghall street, a Londra, nel 1845. «Dopo quasi due secoli il nostro ruolo - sottolinea Giustino - continua a essere importante per la fiducia del mercato e la tutela degli stakeholders aziendali, ovvero tutti coloro che hanno interesse nei confronti dell'azienda, dai clienti ai dipendenti». 

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