Lauro.it, il mare risorsa
per la next generation

Lauro.it, il mare risorsa per la next generation
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 12 Maggio 2021, 11:00
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Dalla centralità del Mediterraneo al valore della blu economy fino all'importanza dello studio e di esperienze da fare all'estero per le nuove generazioni che vogliono lavorare nel settore del trasporto marittimo. Il secondo incontro del progetto «Studiare l'impresa, l'impresa di studiare» tra i ragazzi della 4B dell'istituto Duca degli Abruzzi coordinati dalla professoressa Maria Laura Cicala e la holding Lauro.it ha toccato diversi temi: possibilità di impiego in azienda, settore logistica, coordinamento, problem solving e prospettive future grazie anche alle esperienze dirette messe in campo dalle figure professionali di Lauro.it che hanno risposto alle curiosità degli studenti.

Un incontro via web dinamico e produttivo coordinato da Pasquale Raicaldo e introdotto dal presidente della società Salvatore Lauro che ha sottolineato come i ragazzi incarnino «quella next generation che studia per affermarsi e che deve comprendere l'importanza della cooperazione tra gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, ciascuno con le proprie grandi città. Penso che lavorare sinergicamente per soddisfare i bisogni di aree come quelle africane, in cui occorrono cospicui investimenti, non sia cosa da poco. Il mare ha proseguito Lauro divide le terre ma deve unire gli uomini, è una risorsa lavorativa che va incentivata e in cui ciascuno deve fare la propria parte. A cominciare da voi studenti di oggi che siete i lavoratori sul mare di domani». Numerose le domande da parte dei ragazzi, a cui hanno risposto oltre al presidente Lauro, il direttore di macchina Gennaro Manfredi con il comandante Vincenzo Picconi e Francesco Iacovelli, entrambi responsabili di armamento, che si occupano del coordinamento mare e terra, dei problemi da risolvere, del rapporto con le autorità portuali e marittime e gli enti preposti.

Alla domanda di Antonia Giusy Polverino sulle pari opportunità in azienda tra uomini e donne e sulla possibilità di un impiego nel settore ma nei servizi di terra ha risposto il presidente Lauro spiegando come «a nostra compagnia sia stata la prima ad avere un comandante donna, in ufficio ci sono diverse donne e poi anche chi lavora in mare lo fa su tratte limitrofe che consentono poi di tornare a casa la sera e dedicarsi ancor più alla famiglia. Con quattro figlie femmine e un maschio - ha continuato, sorridendo, l'armatore - non poteva non esserci da parte mia un'attenzione verso le lavoratrici. Mia figlia Mariaceleste ha la delega alla leadership femminile nel Gruppo Giovani Imprenditori di Unione Industriali, mentre Mariasole è amministratore delegato di Lauro.it». Maria Simeoli guarda all'eventuale ampliamento delle tratte e il presidente Lauro evidenzia come siano presenti oltre che nel Golfo di Napoli anche in Cilento, Eolie, isole Pontine e quanto l'azienda guardi in questo momento a nuovi mezzi, a minor impatto ambientale: «Arrivare alle Eolie in meno di due ore sarebbe qualcosa di avveniristico».

Sulle procedure del recruitment e sul numero di ufficiali di bordo si sofferma la studentessa Margherita Sabatelli. Il comandante Picconi e il direttore Manfredi tracciando il proprio excursus lavorativo, spiegano come «la composizione dell'equipaggio dipende dalla tipologia del mezzo» e che per avanzare le proprie candidature «c'è la sezione web con i profili più ricercati che sono comandanti, direttore macchina e primo ufficiale con esperienza che si acquisisce soprattutto all'estero su grandi navi da crociera». Carlo Graniero si informa sulla possibilità di poter accedere a mezzi della compagnia di navigazione per attività formative. «Siamo sempre aperti ad attività per i giovani sottolinea Lauro ma è necessario un intervento strutturale del mondo dell'istruzione per mettere a punto una serie di ulteriori attività». Mario Leccia focalizza l'attenzione sui corsi obbligatori in continua evoluzione «necessari - spiegano gli esperti di Lauro.it - per specializzarsi sempre più e fare la differenza nel mondo del lavoro. Così come importanti sono i corsi di inglese specialistico», puntualizzano rispondendo anche alla studentessa Miriam Manero che chiedeva come migliorare le conoscenze degli ufficiali in un mercato sempre più competitivo. 

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