Virtual Experience Centre,
il futuro secondo Vodafone

Virtual Experience Centre, il futuro secondo Vodafone
di Emanuela Sorrentino
Venerdì 4 Giugno 2021, 09:00
3 Minuti di Lettura

Un viaggio virtuale dinamico e inclusivo, dal liceo Mazzini del Vomero al Vodafone Experience Centre di Milano, fino ad uno dei cuori tecnologici dell'azienda, la centrale che si trova nell'ex complesso Olivetti a Pozzuoli, sede da oltre vent'anni di Vodafone Italia in Campania. «Welcome to your virtual journey»: è cominciato con questo benvenuto presente nel video introduttivo l'incontro conclusivo del progetto Studiare l'impresa, l'impresa di Studiare, che solitamente vede gli studenti visitare l'impresa a cui sono abbinati nell'ambito del partenariato. Per le regole antiCovid l'incontro è stato brillantemente sostituito da una lezione altrettanto particolare e coinvolgente: i liceali, collegati da scuola con la docente Armida Parisi, hanno visitato virtualmente gli ambienti di Vodafone Italia grazie agli esperti che hanno predisposto per loro video e slides. I ragazzi sono stati protagonisti di una visita al Virtual Experience Centre di Milano aperto nel 2014 (ce n'è uno anche a Roma), un laboratorio interattivo per prodotti, servizi e soluzioni dedicate ad aziende, piccole e medie imprese e alle pubbliche amministrazioni.

A illustrare ai giovani della 5B le diverse funzioni dell'accogliente e innovativo spazio business, con i video appositamente preparati per loro, sono state Sezin Bildirgen (responsabile Vodafone Experience Centre) e Roberta Magni (responsabile 5G Program Management Office). «Innovare significa tradurre le necessità in soluzioni personalizzate»: poche parole per sintetizzare l'obiettivo di Vodafone Business, che negli spazi dell'Experience Centre accoglie imprenditori e manager che vogliono conoscere i servizi, migliorare le proprie performance, provare strumenti che poi possono utilizzare nei loro settori specifici, aprirsi a nuove idee con l'uso di strumentazioni che prima non avevano in dotazione e confrontarsi con i tecnici e gli sviluppatori. Un momento di incontro e condivisione (realizzato a distanza durante la pandemia ma che ora sta via via riprendendo a svolgersi) che consente di instaurare ancor più quel rapporto necessario ad accompagnare la trasformazione digitale di imprese e Pa rendendo disponibili connettività, servizi e piattaforme.

Con Vincenzo De Dominicis (Implementation Manager) i ragazzi sono stati guidati virtualmente nella centrale di Vodafone di Napoli (che è una delle sedi tecniche principali con Bologna, Milano e Roma). Le centrali, altamente tecnologiche e dotate dei più moderni strumenti di sicurezza, sono connesse tra loro attraverso una rete di trasporto ottico e la gestione della temperatura nelle sale è assicurata da sistemi di condizionamento ma anche di ventilazione per garantire la continuità del servizio erogato dalle macchine presenti. Si tratta di un vero e proprio concentrato di tecnologia dove dati e informazioni attraverso ripartitori, cassetti ottici ed apparecchiature all'avanguardia gestiscono il traffico di centinaia di migliaia di clienti. Il tutto alimentato da energia che proviene da fonti rinnovabili, come sottolineato nelle precedenti lezioni rivolte ai ragazzi del liceo Mazzini. L'architettura di rete Vodafone in pratica non ha più segreti per gli studenti che attraverso video e slides hanno seguito il percorso della rete che dalla centrale attraverso cabinets stradali arriva a portare il segnale a casa. Diverse tecnologie, con differenti performance: dalla FTTH (fibra fino a casa) la più veloce arrivando fino a 1 Giga e quella con maggior capacità di banda necessaria per traguardare le nostre case verso il futuro, al FTTC (la fibra ottica collega la centrale sino all'armadio stradale, il cabinet, installato in prossimità dell'abitazione, il collegamento dal cabinet alla casa del cliente è assicurato dalla rete di rame). Infine è stata illustrata la nuova rete FMC con la quale Vodafone si prepara al futuro attraverso il potenziamento del trasporto della rete mobile, fissa e dei servizi avanzati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA