Fiorisce la Primavera del cinema italiano, il festival a Cosenza

La kermesse in programma fino al 23 settembre. Tra gli ospiti Garrone, Andò, Di Leva, Martone

Giuseppe Citrigno e Anton Giulio Grande
Giuseppe Citrigno e Anton Giulio Grande
Sabato 16 Settembre 2023, 18:06 - Ultimo agg. 18:10
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Riecco «La Primavera del cinema italiano – Premio Federico II», il festival  che si svolgerà a Cosenza fino al 23 settembre. In programma oltre 20 proiezioni, altre cinque italiane, che quest’anno hanno ottenuto la nomination come miglior film al David di Donatello, una sezione dedicata ai cortometraggi promossa dalla Federazione italiana Cinema d’Essai (Fice), una giornata sul Cinema ritrovato, più masterclass, dibattiti e serate di gala.

Madrina Barbara Ronchi, Nastro d’Argento 2023 come migliore attrice, protagonista in “Rapito” di Marco Bellocchio, e vincitrice del David di Donatello 2023 come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione in “Settembre”, diretto da Giulia Steigerwalt. Alla kermesse lunedì 18 settembre. Ospite d’eccezione, il 20, il regista Matteo Garrone, vincitore del Leone D’Argento per la miglior regia alla Mostra del cinema di Venezia con  “Io Capitano”.

A Cosenza assieme al regista Riccardo Milani.

Attori, registi, produttori di fama nazionale e internazionale popoleranno infatti le giornate del festival diffuso, uno dei pochi che si svolge nelle sale cinematografiche. Tra gli ospiti sul red carpet anche Edoardo Leo, Lodo Guenzi, Francesco Di Leva, Fortunato Cerlino, Alessandro Pondi, Giulia Andò, Roberto Andò, Alessandro Grande, Pupi Avati, Mario Martone, Vincenzo Pirrotta, Massimo Cantini Parrini, Gregorio Paonessa e Marta Donzelli.

A ideare la manifestazione, sostenuta dalla Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il Cinema”, il presidente Anec Calabria Giuseppe Citrigno e il direttore artistico Massimo Galimberti. «Attraverso questo festival cercheremo di raccontare la nuova narrazione del cinema italiano, un cinema – spiega Galimberti - che ritorna alle radici, al recupero della memoria storica, dove i luoghi, i territori diventano non solo la cornice dei film ma parte integrante del racconto». Ad affiancarlo un comitato artistico composto dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone, il regista Mimmo Calopresti, i giornalisti e critici cinematografici Enrico Magrelli e Boris Sollazzo, presieduto dal direttore del nuovo Centro sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM), Marcello Foti, già direttore generale del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma.

«Il pubblico ha voglia di riempire le sale – dice Citrigno - ma dobbiamo offrire qualità dei servizi e del prodotto cinematografico. Questo festival racconta il cinema italiano che si rinnova e lo facciamo senza dimenticare la Calabria che si conferma un set a cielo aperto, apprezzato dalle produzioni nazionali e internazionali che in questi ultimi anni hanno guardato la nostra regione con estremo interesse». Annuisce il commissario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande: «In Calabria sono stati finanziati cinquanta set cinematografici, alcuni dei quali sono già stati completati, altri sono in corso e altri ancora devono iniziare. È un momento molto positivo per la Calabria e soprattutto per la Film Commission, che continua a promuovere e sostenere l'industria cinematografica nella regione».

Ci sarà spazio anche per l'’anteprima di "Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile”, diretto da Neill Blomkamp, concessa da Eagle Pictures e Sony Pictures. E, a pochi giorni dalla chiusura della Mostra di Venezia, arriverà a Cosenza il regista Giorgio Verdelli per il documentario “Enzo Jannacci - Vengo anch’io”.

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