«Ischia global» inaugurazione nel nome di Julian Sands

Kermesse al via con l'anteprima che ricorda l'attore scomparso

Il film con Sands
Il film con Sands
di Alessandra Farro
Lunedì 10 Luglio 2023, 11:09
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Due mondi paralleli, due sorelle identiche, una vendetta: «Double soul» è l'ultimo film del romano Valerio Esposito, ambientato tra Roma e Dubai e presentato ieri in anteprima nella serata inauguirale dell'«Ischia global music & film festival» prima di arrivare nelle sale il 13 luglio.

Due gemelle conducono vite diametralmente opposte e, mosse dall'enorme ambizione di successo una nel mondo dell'arte, l'altra in quello dell'alta finanza, finiranno per essere imbrigliate in una tela di violenti giochi di potere. Nel cast le gemelle Angela e Marianna Fontana, Marco Bocci, i premi Oscar F. Murray Abraham e Danny Glover, Paz Vega e Julian Sands: questo è stato il suo ultimo film prima di scomparire il 13 gennaio durante un'escursione tra le montagne in California. I resti dell'attore sono stati ritrovati soltanto pochi giorni fa.

Esposito, è il quarto anno che porta i suoi film tra l'isola verde e «Capri, Hollywood». «Merito della sintonia che ho con Pascal Vicedomini, che questi festival ha ideato e dirige.

Lui punta sul cinema italiano che abbia un respiro internazionale, ed è esattamente quello che faccio io. Mi ricordo ancora quando ci siamo conosciuti, era il 2011. Pascal aveva organizzato una festa in un ristorante, il Trastevere, dentro il Chinese Theater a Los Angeles. Dalla porta vedevo, oltre il cordino rosso che delimitava l'accesso, tantissime persone italiane con cui avevo lavorato, da Dario Argento a Fausto Brizzi, volevo raggiungerle, ma Pascal mi negò l'accesso, chiedendomi: "E tu chi saresti?", io gli risposi: "Vedrai chi sono!". Sono passati una dozzina di anni e adesso siamo amici».

Lei ha sangue napoletano nelle vene, vero?
«Vado in vacanza a Ischia da quando ho memoria. Non potrei sostituire il mio rapporto con l'isola con nessun'altra meta al mondo. Poi, Napoli, dopo Roma, è la mia città preferita d'Italia. Il mio bisnonno è nato lì e la città in sé è incredibile. Basta accendere la telecamera in un punto qualsiasi di Napoli per avere un'inquadratura meravigliosa, sia in termini di ambientazione sia di personaggi. Napoli è la città del cinema, non a caso quasi tutti i migliori, tra registi e attori, sono partenopei».

Veniamo a «Double soul»: cast internazionale, protagoniste, appunto, napoletane.
«Anche questo non è un caso. In generale sono tre le ragioni che mi spingono sempre a preferire una mescolanza di nazionalità per i miei film. Prima di tutto, il cinema è come la vita e si compone, quindi, di esperienze diverse attraverso vari territori; poi, cos'è la vita senza i viaggi? Senza le commistioni di genere grazie alla contaminazione tra diverse culture?; terzo, allo stesso modo a cui tengo all'internazionalità tengo all'italianità, è l'aspetto della mia vita di cui vado più fiero, l'essere italiano e accostare il nazionale all'internazionale è il metodo migliore per far risaltare l'Italia. L'italianità la porto nel cuore, l'internazionalità l'accolgo nel petto».

Il suo è stato l'ultimo film di Sand.
«Il mio rapporto con lui andava oltre il film e non finirà con la sua dipartita, era sincero. Custodisco gelosamente i messaggi di incoraggiamento che mi mandava durante le riprese. Aveva due grandi passioni: i classici del cinema e le montagne, oltre alle sue adorate figlie, di cui parlava in continuazione. Mi piace ricordarlo così, anziché per la tragedia di cui è stato protagonista, che è avvolta in un alone di mistero: sono andato diverse volte in montagna con lui, senza affrontare alcun percorso perché io non sono in grado, ma per lui le scalate non avevano segreti. So che si tende a parlare sempre bene di qualcuno che non c'è più, ma in questo caso non potrei fare altrimenti, Julian aveva intuizioni interpretative pazzesche, era un talento puro e generosissimo. Avevamo ancora tanti progetti a cui lavorare».

Sull'isola, intanto, sono già arrivati Pupi Avati, il mogul discografico Clive Davis, Enzo Gragnaniello (con moglie e figlioletta), Mike Figgis, Rosie Chan, Jim Sheridan, Edoardo Costa, Nikita Pelizon. E la carica delle star durerà tutta la settimana.
Stasera, intanto, in programma le premiazioni di Gianni Chifi e Consuelo De Andreis, le fotografe Vicoolya & Saida che nel pomeriggio inaugurano la mostra «Women all'italiana», Nicolò Falsetti, Giulia Andò per «La stranezza», Vincenzo Crea, Selene Caramazza, Nikita Pelizon, Francesco Giuffrè e il concerto di Lola Ponce con la B Band.

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