L'attore Vincenzo Salemme dedica una poesia a Mahsa Amin, la ventiduenne picchiata a morte perché non indossava bene il velo.
Ragazza dell’Iran
che muori per avere osato
curiosare giocando
con le dita tra i capelli biondi.
Spero tu sia riuscita a trovare il gusto che cercavi.
Prima che le pallottole oscure e cieche
si accanissero furiose
per scurire i tuoi occhi
finallora allegri, con il morso della paura spero tu abbia sentito, e che sia l’ultimo sapore che hai assaggiato, la delizia che cercavi.
Perché io so, sono sicuro
che quel sapore se, come prego e spero, con coraggio l’hai annusato,
sono sicuro che hai vinto
ogni paura, ogni rancore, ogni pentimento.
E hai vinto perché loro hanno perso.
Perché loro non sanno quale forza, quale eccitante gioia può procurare la libertà di un gesto: la treccia di capelli che muove come un soffio l’aria spingendola nel vento.